Sahara Occidentale: il contesto politico attuale

Fatima Mahfud*

Il Marocco, lanciato nella sua corsa euforica, pretende che tutto il mondo rinunci tout court ai principi universali per legittimare la sua occupazione illegale del Sahara Occidentale. Quello che è successo questa settimana, tra la Germania e il regno del Marocco, è emblematico e la dice lunga sul desiderio delle autorità marocchine di estendere il modello monarchico adottato nel Regno a tutta la popolazione del pianeta.

La Germania non ha mai modificato il suo punto di vista sulla questione Saharawi, ha sempre ribadito e ribadisce che si tratta di un processo di decolonizzazione e che la soluzione consiste in un referendum per l’autodeterminazione. Il Marocco avrebbe voluto far passare l’idea che l’Europa è allineata sull’infelice proclama fatto da Trump negli ultimi giorni del suo mandato. In Europa il Marocco ha un alleato che oramai non si vergogna neanche più di difendere il saccheggio delle risorse naturali del Sahara Occidentale: la Francia. Il 2 e 3 marzo 2021, l’abbiamo vista sfilare davanti all’alta corte europea per difendere e appoggiare il saccheggio delle risorse naturali nel Sahara Occidentale da parte del Marocco. La Repubblica nata con lo slogan Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, nega tutto questo ai saharawi, colpevoli di rifiutarsi di essere sudditi di sua maestà il re del Marocco.

Avremmo dovuto studiare meglio come è finita la Rivoluzione Francese. Avremmo dovuto capire che quello slogan poteva funzionare solo se è capovolto: non può esserci libertà, né uguaglianza, senza la fratellanza tra i popoli.

*Rappresentante del Fronte Polisario in Italia