Il governo ecuadoriano ha rapito l’ex vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas, rifugiato nell’ambasciata messicana, violando così il diritto internazionale e la sovranità messicana.
Il diritto internazionale sta diventando carta straccia. Israele bombarda l’ambasciata iraniana in Siria e continua genocidio a Gaza, Noboa in Ecuador fa irruzione nell’ambasciata messicana.
Condanniamo fermamente la persecuzione giudiziaria contro il compagno Jorge Glas, ex vicepresidente dell’Ecuador. Non contenti di averlo imprigionato illegalmente per 5 anni, dopo aver messo al bando il suo partito e costretto Rafael Correa a rimanere in esilio, la guerra giudiziaria contro la sinistra mira ora a imprigionare nuovamente Jorge Glas.
Correa e altri compagni sono da anni costretti all’esilio in Europa perché il loro governo aveva reso indipendente il paese e messo le sue risorse al servizio del proprio popolo.
Tra i tanti meriti del governo Correa, va ricordato quello di aver dato asilo a Julian Assange. Chiediamo che il governo italiano condanni questa violazione del diritto internazionale e adotti tutte le misure necessarie per sanzionarla.
L’Unione Europea non può far finta di non vedere. Da un lato si associa agli USA nelle sanzioni al Venezuela, dall’altro è complice di governi gangsteristici che violano le convenzioni internazionali.
Come chiedono i nostri parlamentari europei del gruppo La Sinistra, va sospeso l’accordo UE/Ecuador per violazione dell’articolo 2.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista