PRC-SE: contro il sequestro dell’aereo venezuelano in Argentina

Dal 6 giugno scorso, in Argentina è stato sequestrato  un Boeing 747 cargo venezuelano,  dopo essere atterrato all’aeroporto di Ezeiza (Buenos Aires) proveniente dal Messico. A bordo c’era un equipaggio di 14 venezuelani e cinque iraniani, oltre a un carico di ricambi per auto.
L’aereo cargo appartiene alla Empresa de Transporte Aerocargo del Sur, S.A. (Emtrasur), una società dello Stato venezuelano che da tempo lo ha acquistato da una compagnia iraniana. Va notato che la società Emtrasur non è inclusa negli elenchi delle misure coercitive unilaterali degli Stati Uniti contro il Venezuela.
Il fatto che il Boeing 747 non sia soggetto ad alcuna “sanzione” statunitense è stato confermato dal capo dell’Agenzia federale di intelligence argentina, Agustín Rossi, che ha dichiarato: “Nessuno dei passeggeri a bordo dell’equipaggio ha avuto alcun tipo di reclamo o allarme rosso. Il carico dell’aereo è stato controllato in ogni modo possibile. È stato verificato che il carico dichiarato era quello presente sull’aereo e l’intero processo è proseguito normalmente”.

Il Ministro dei trasporti venezuelano, Ramón Velásquez, ha dichiarato: “Hanno violato la Convenzione di Chicago, firmata dai Paesi del mondo nel 1944; hanno violato gli accordi binazionali firmati dagli Stati; hanno violato i sistemi di sicurezza operativa; hanno violato il diritto alla difesa dei nostri membri dell’equipaggio” accusandoli di essere terroristi e spie senza alcun mandato di arresto internazionale.

Nonostante ciò, l’aereo continua sotto sequestro insieme a parte del suo equipaggio, visto che il potere giudiziario argentino, sotto dettatura del Dipartimento di Giustizia USA, ha ordinato di non far partire l’aereo.

Non esiste nessuna clausola nell’ordinamento  internazionale che obblighi un Paese sovrano a sottomettersi di fronte ad una legislazione di un altro Paese.

Dopo il furto dell’oro e degli asset venezuelani, insieme al bloqueo, contro il Venezuela bolivariano continua l’aggressione di Washington con l’ennesimo atto di pirateria internazionale.

Il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea auspica che il potere giudiziario ed il governo argentino liberino immediatamente i membri dell’equipaggio e restituiscano l’aereo al suo legittimo proprietario, la Repubblica bolivariana del Venezuela.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea