Rifondazione: Italia dica no a ingresso Svezia e Finlandia nella Nato, anzi usciamo noi prima possibile

L’ingresso nella NATO di Svezia e Finlandia non fa che accrescere la tensione internazionale, nel mentre già corriamo il rischio della terza mondiale.

Il nostro Paese dovrebbe assumere una posizione contraria avvalendosi del diritto di veto previsto nei trattati NATO.

Sarebbe un’iniziativa di distensione verso la Russia, che riaprirebbe canali per una trattativa.

È una tragedia che a dire no sia solo Erdogan e per ragioni opposte alle nostre che siamo da sempre solidali con la causa curda.

Svezia e Finlandia fanno parte dell’Unione Europea e quindi sono già legate da un patto di mutua difesa. Inoltre non hanno conflitti con la Russia come quelli che hanno insanguinato l’Ucraina dal 2014.

Si può e deve criticare il nazionalismo putiniano, ma è indubbio che dal 1991 gli USA e la NATO hanno rigettato le richieste russe per un sistema di sicurezza comune.

Non stupisce che sia la Gran Bretagna, fedele alleato degli USA in tutte le guerre imperialiste, a premere per l’ingresso immediato.
Suscita orrore la presa di posizione della responsabile esteri del Pd Lia Quartapelle che conferma la deriva guerrafondaia del Pd.

L’Italia è diventata non solo la piattaforma militare degli USA nel Mediterraneo, ma anche la quinta colonna all’interno dell’UE con un servilismo che fa solo danni al nostro Paese e alle prospettive di pace.

Ingigantire la minaccia russa serve solo a legittimare il riarmo NATO, che prepara scontro anche con Cina.

Putin non è riuscito a vincere contro l’Ucraina e vogliono farci credere che potrebbe conquistare l’Europa?

Solo una politica di distensione può fermare questa escalation folle che non fa che cementare nazionalismo russo e creare una frattura sempre più grave e minacciosa.

La NATO è un fattore di destabilizzazione e andrebbe sciolta.

L’UE dovrebbe liberarsi dall’abbraccio mortale della NATO.

Per svolgere un ruolo di pace e liberarsi delle testate nucleari che sono nel nostro paese è sempre più attuale la lotta per l’uscita dell’Italia dalla Nato.

Invece di dire si all’ingresso di nuovi Paesi usciamo noi dalla NATO. La Svezia di Olof Palme dimostrò che è possibile una politica neutrale e di pace.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale

Marco Consolo, responsabile Area Esteri e Pace

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea