Mazzoni (Prc-S.E.): L’assesora Alfonsi non si presenta. L’amministrazione Capitolina teme le motivazioni limpide e le proposte sostenibili di chi è contrario al mega bruciatore

Mazzoni (Prc-S.E.): L’assesora Alfonsi non si presenta. L’amministrazione Capitolina teme le motivazioni limpide e le proposte sostenibili di chi è contrario al mega bruciatore

Ad aspettarla c’erano tutti.
Gli organizzatori, che su sua precisa indicazione avevano stabilito data ed orario.
Il segretario della CGIL Roma e Lazio, Natale Di Cola, che nel suo intervento ha ricordato come quella di ieri fosse solo l’ennesima occasione in cui l’assessora si sottraeva al confronto.
Paola Muraro ed alcuni soci di LILA, il Laboratorio di Idee creato da lavoratori e lavoratrici di AMA.
Alessandra Zeppieri, neo eletta consigliera regionale per il Polo Progressista, anche lei niente affatto stupita dall’assenza dell’amministrazione capitolina che, come ha ricordato, ha preso la decisione di realizzare l’impianto brucia rifiuti senza interpellare le Sindache ed i Sindaci dei territori di ricaduta, economica, sociale, ambientale e sanitaria, dell’inceneritore.
C’era anche Claudio Tamburini, avvocato del Foro di Firenze, legale dei comitati, delle amministrazioni comunali di Albano Laziale ed Ardea, e delle aziende agricole ricorrenti al TAR del Lazio contro il piano rifiuti di Gualtieri, che proprio ieri mattina aveva rappresentato i suoi assistiti nell’udienza di primo grado del procedimento.
C’erano i comitati, le reti, i cittadini e le cittadine, numerosi e numerose, in presenza ed in collegamento, ad attendere le parole dell’amministrazione romana.
L’assessora Afonsi, con una breve comunicazione a cui nulla hanno valso le repliche sulla trasparenza ed il rispetto sollevate dall’organizzazione, a ridosso del dibattito ha annullato la sua partecipazione.
“L’amministrazione Capitolina rifiuta il confronto-dichiara la segr. di Rifondazione Comunista Roma Elena Mazzoni, componente anche della Rete Tutela Roma Sud, uno dei soggetti ricorrenti al TAR-sfugge, soverchia, teme la trasparenza. Questa arroganza la rispediamo al mittente, noi ascoltiamo tutte le voci, anche quelle diverse dalla nostra. Abbiamo aperto un tavolo con comitati, lavoratori e lavoratrici, cittadini e cittadine e sindacati. Gualtieri e la sua giunta pensano di vincere questa battaglia passando sulla testa degli amministratori, sui corpi delle persone, sui territori in totale assenza di trasparenza. Non ci stiamo, noi continueremo a chiedere e ad offrire confronto. Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti, arricchendo un dibattito necessario. L’amministrazione ha perso un’occasione, l’ennesima, di fare la figura di quello che dovrebbe essere: rappresentanza dei cittadini e delle cittadine”.


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