ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2024

Circolare del 26 giugno 2024

TECCE – PRIME CONSIDERAZIONI SUL VOTO AMMINISTRATIVO

Il dato che emerge dalle elezioni amministrative sembra in parziale controtendenza, in larga massima, rispetto al consolidamento della forza delle destre che si è registrato a livello europeo e nazionale.

L’affermazione del centrosinistra può essere vista come una reazione alla sempre più accentuata aggressività della destra e del governo Meloni.

In qualche modo anche sull’affluenza, va sottolineato che, al primo turno per le elezioni comunali si sono recati alle urne il 62,67 per cento di elettori che è un dato in calo rispetto al 67,62 per cento delle precedenti consultazioni amministrative del 2019, ma comunque più alto rispetto alla percentuale di votanti delle elezioni europee che si sono fermati al 49,66 per cento.

Vediamo, innanzitutto, i risultati del centro sinistra nei 27 capoluoghi di Provincia.

A Cagliari, al primo turno vince il Centrosinistra con il 60,29% Massimo Zedda. A Bergamo Elena Carnevali con il 54,95% dei voti, a Cesena si è confermato Enzo Lattuca, a Reggio Emilia con Marco Massari con il 56,05% dei voti ed a Sassari Giuseppe Mascia con il 51,08%.

A Prato è stata eletta Ilaria Bugetti con il 52,22% dei voti ed in questo caso la lista Rifondazione Comunista-Alternativa per i beni comuni si ferma allo 0,89 e non elegge.

A Pesaro, con il 60,60% dei voti viene eletto Andrea Biancani e a Modena Massimo Mezzetti ha vinto le elezioni con il 63,81%.

A Livorno il candidato del centrosinistra e sindaco uscente, Luca Salvetti, si è confermato primo cittadino con il 51,74% dei voti e la coalizione di civiche e 5S che appoggiamo arriva al 18,86% eleggendo 5 consiglieri comunali e il risultato della lista di Rifondazione è di un incremento di voti in cifra assoluta, anche se la percentuale è comunque bassa.

Infine, al primo turno a Pavia Michele Lissia è stato eletto sindaco con il 53,08%, e la lista di Rifondazione si ferma allo 0,92%.

Ora, dopo il ballottaggio, a Bari vince il Centrosinistra con Vito Leccese con il 70,27% con l’apporto determinante della coalizione guidata da Michele Laforgia di cui Rifondazione Comunista era parte.

A Campobasso Maria Luisa Forte appoggiata dal campo largo ha vinto con il 50,97%

A Firenze Sara Funaro (Cs), appoggiata da un campo larghissimo, si è affermata con il 60,56, e la nostra lista Sinistra progetto comune-Possibile-Potere al popolo e Rifondazione ha conseguito il 5,45% eleggendo Dmitrij Palagi e cinque consiglieri circoscrizionali. Un risultato che ci consente di eleggere nonostante l’arretramento rispetto alle precedenti elezioni quando avevamo ottenuto il 7, 29%. con Sinistra Italiana e Potere al popolo.

A Perugia Vittoria Ferdinandi ha conseguito il 52,12% e va riconosciuto il ruolo egemonico che Rifondazione comunista, presente come Sinistra Umbra, ha avuto proponendo una candidata che ha militato nei giovani comunisti e che è riuscita a superare una destra che era data a circa 30 punti di vantaggio, costruendo dal basso unità e partecipazione, con una campagna della coalizione in cui è stato animatore e coordinatore il compagno Andrea Ferroni.

A Potenza –Vincenzo Telesca candidato civico è il nuovo sindaco con il 64,92% dei voti.

Leonardo Virgilio, candidato del centro sinistra, è il nuovo sindaco di Cremona con il 50,37.

Vincenzo Francesco Romeo candidato di centro sinistra è il nuovo sindaco di Vibo Valentia con il 53,60 per cento dei voti

In conclusione, il centrodestra passa da 12 sindaci a dieci, perdendo città come Cagliari, Perugia, Potenza, Pavia e Vibo Valentia.

Certo noi non siamo parte del cosiddetto campo largo ma che la destra arretri, mentre attacca Costituzione con premierato e autonomia differenziata, non può non essere considerato un fatto positivo.

Inoltre, alle elezioni comunali hanno votato 224 Comuni con più di 15mila abitanti, considerando sia il primo turno sia il ballottaggio e di questi, 115 sono andati al centrosinistra, che ne ha guadagnati undici, e 81 al centrodestra, che ne ha guadagnati due. Calano i sindaci civici e quelli del M5S.

Va segnalato che nel comune di Cusano Milanino vince la sindaca Carla Maria Pessina anche con l’apporto della lista Sinistra Unita per Cusano in cui è presente Rifondazione Comunista che elegge un consigliere.

E segnaliamo che ancora vince la sinistra alternativa in Toscana anche nei Comuni di Borgo San Lorenzo, Calenzano e Rosignano Marittimo, con alleanze spesso con i 5S e relative elezioni di Consiglieri Comunali: con il risultato che in Toscana Rifondazione sostanzialmente raddoppia il numero dei propri consiglieri comunali.

Veniamo ora all’esame di alcuni risultati specifici delle nostre liste:

A PIOSSASCO TO la lista Sinistra per Piossasco costituita da PRC e PCI arriva al 3%, mentre a ZOLA PEDROSA BO la lista ZOLA popolare prende il 4,44%.

A PIOMBINO LI, in alleanza con i 5 stelle e con la presenza di Fabrizio Callaioli raggiungiamo l’11,59 %), mentre a TIVOLI la lista (noi PAP, e una civica) si ferma allo 0,53%.

A BAGNO A RIPOLI FI Rifondazione con i 5 stelle raggiunge il 18,67% eleggendo due consiglieri.

A PADERNO DUGNANO MI una civica con Rifondazione e PCI arriva al 2,1%,

A MODENA con Modena volta pagina Claudio Tonelli si attesta sull’1,67%.

A SAN GIOVANNI VALDARNO AR la lista di Rifondazione con i 5S e una civica prende il 6,16%, mentre a Monterotondo la lista in cui partecipiamo con PCI PAP e civica arriva al 3,23%

A COLLESALVETTI LI la lista civica Sinistra per Collesalvetti con PCI e Rifondazione arriva all’8,29 % ma senza eleggere

A SERIATE con Sinistra per un’Altra Seriate si ottiene l’8,5% e si elegge, nell’ambito di una coalizione contro la destra, il consigliere compagno Marco Sironi nonostante l’aumento dell’astensionismo e la concorrenza di altri gruppi.

Ad EMPOLI il compagno Leonardi Masi, con SIAMO EMPOLI, MOVIMENTO 5 STELLE 2050 e BUONGIORNO EMPOLI arriva al 19,27% eleggendo 3 consiglieri

A GIULIANOVA TE – la lista unitaria di sinistra con candidato sindaco il nostro compagno Daniele Di Massimantonio ha ottenuto il 10,75% dei voti eleggendo anche la nostra compagna Alessia Mazzagufo.

A CASSINO FR la lista Rifondazione Cassino popolare si ferma allo 0,82%,

A GRANAROLO BO la lista Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Eu ha ottenuto 472 voti, pari al 7,19%

A CAPANNORI LU la lista Rifondazione, PCI e Pap arriva al 4,01% ma è stato richiesto il riconteggio dei voti.

A LASTRA SIGNA FI con la Lista Un’altra Lastra con il candidato Sindaco Sterrantino Daniele si arriva al 3,85 senza avere consiglieri comunali, mentre a SIGNA FI con Draghi Francesco si arriva, solo con Rifondazione, al 3,75% ma non si prende il Consigliere.

A CORTONA Veruska Castellani arriva al 3,98% senza eleggere con il gruppo Uniti a sinistra.

A SAN GIOVANNI ROTONDO FG la coalizione con il M5S guidata dal sindaco Filippo Barbano vince il ballottaggio al 59,39% e Rifondazione, dopo 17 anni, con la lista Sinistra in Comune giunge al 3,75% e rientra in consiglio Comunale con il segretario cittadino e componente del CPN Roberto CAPPUCCI, conquistando probabilmente un posto in giunta.

A CIVITAVECCHIA RM si giunge al 14,02% e si elegge consigliere il candidato sindaco D’ANTO’ VINCENZO con una civica e i 5S.

A CANTÙ con Cecilia Angela Volontè si eleggono due consiglieri in quanto la lista Cantù civica raggiunge il 9,57%

A COCCAGLIO BS con Gianmario Amici candidato sindaco si arriva al 3,80% ma non si elegge.

A TERMOLI CB con la Candidata Stumpo Marcella e la lista Termoli Bene comune si elegge un consigliere con 4,45% dei voti.

A POGGIBONSI SI eleggiamo il Candidato Sindaco Loriano Checcucci con il 7,45% con la sola lista Rifondazione Comunista SE

A FOLLONICA GR con la Lista FOLLONICA A SINISTRA PER PECORINI si arriva all’8,99% eleggendo un consigliere.

Ad AVELLINO Rifondazione Comunista ha presentato la lista UNITÀ POPOLARE PER AVELLINO con Aldo D’Andrea candidato sindaco arrivando al 2,35% al primo turno.
Al ballottaggio si è affermata come sindaca Laura Nargi, battendo per circa 500 voti il candidato del C. S. Antonio Gengaro, in rappresentanza di una finta lista civica espressione del sindaco uscente Gianluca Festa, agli arresti domiciliari per turbativa d’asta ed interessi privati in atti d’ ufficio,che ha raccolto il voto della destra tradizionale; la stessa Nargi è indagata per gli stessi reati nella sua funzione di ex vice sindaca.
Le indagini in corso, quindi, potrebbero anche portare allo scioglimento del Consiglio Comunale nei prossimi mesi.

A Vibo (RC) la lista di Rifondazione si è presentata autonomamente con candidata sindaca Marcella Morabito raccogliendo lo 0,81.

A Reggio Emilia con il candidato sindaco proposto dalla nostra lista Reagire, Tasselli Gianni si arriva allo 0,94%, mentre a Livorno, in una coalizione che appoggiava Barale Valentina come candidata sindaca, con buongiorno Livorno, il M5S ed altre civiche si arriva, come già detto, al 18,86% eleggendo 5 consiglieri comunali.

Quindi va sottolineato che in tre comuni toscani (Borgo San Lorenzo, Calenzano, Rosignano Marittima) e a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia la nostra linea di costruzione di coalizioni con M5S, avversata da PAP che si è sempre detta incompatibile, ha condotto alla vittoria al ballottaggio.

L’analisi politica del voto espresso dagli elettori è, sotto certi aspetti, una analisi molto complessa in quanto, per poter svolgere una analisi attendibile si dovrebbe decisamente uscire da ogni concetto di “percentuale” ed analizzare i voti raccolti effettivamente e concretamente sul territorio.

I risultati per certi versi sono incoraggianti per il nostro partito, ma non bisogna dimenticare che si è votato in 3.715 Comuni sul totale di 7.896 e che, nella maggioranza dei casi, non siamo stati presenti.

I dati delle elezioni regionali e delle europee fotografano, comunque, un dato politico più generale.

Va anche considerato che l’elezione può garantire una transizione dei poteri o la continuazione dei precedenti. È evidente che il momento elettorale recente non ha prodotto nessun radicale cambiamento né di fatto né di tendenza.

L’astensionismo ovviamente costituisce un momento da attenzionare, ma anch’esso non ha dimensioni particolarmente differenti dal solito e, anzi, a livello delle elezioni degli enti territoriali, passando la partecipazione dal 56,09% delle europee, al 67,62%, si può dire che mantiene livelli abituali: ma il dato non acquista particolare rilevanza di controtendenza, per la dimensione locale delle elezioni, in cui, spesso, i candidati appartengono all’ambiente quotidiano di vita degli stessi elettori.

I ragionamenti che sorreggono l’astensione sono per lo più come vedremo meglio nell’analisi del voto nelle amministrazioni locali, improntati ad atteggiamenti di sfiducia.

La partecipazione della metà della popolazione in qualche modo, quindi, deve essere considerata dal nostro punto di vista in maniera positiva, in quanto esprime l’esistenza di un dissenso strisciante, sia pure generico, rispetto alla apparente adesione ad un bipolarismo che, comunque, si presenta omogeneo al suo interno, mostrando solo due differenti volti del medesimo progetto.

Quanto all’astensione che è un po’ meno forte di quella nazionale, va detto che non è specificamente focalizzata sull’inutilità del voto:ma non si tratta di una inutilità vissuta come ribellione al sistema, bensì di una inutilità vissuta come rassegnazione alla mancanza di cambiamento e distacco dalla politica: si può dire che maggiore è l’interesse per le elezioni locali, minore per quelle nazionali ed europee, ma si potrebbe anche sostenere che l’interesse a votare è maggiore dove non sussistono soglie di sbarramento molto elevate, in quanto sono queste soglie a far ritenere a coloro che si sentono più vicini a partiti con scarse possibilità di superare la soglia che, in ogni caso, il loro voto sarebbe espresso inutilmente.

Purtroppo la Corte Costituzionale, si è già espressa a favore della legittimità dello sbarramento anche con percentuali come il 4% alle europee , anche se, indubbiamente, lo sbarramento privando i cittadini del diritto di voto, del diritto di libera manifestazione del pensiero, del diritto alla scelta dei propri rappresentanti in un sistema che dovrebbe essere “rappresentativo” potrebbe essere ritenuto la vera causa di queste altissime percentuali di astensionismo: e da questo punto di vista la maggiore partecipazione al voto amministrativo può essere addotta anche come prova degli effetti di scoraggiamento e di discriminazione della determinazione della soglia.

A mio avviso sarebbe una carta importante da giocare per fare in modo che Rifondazione, d’intesa con il movimento Pace, terra e dignità, ma anche con altri soggetti della sinistra, possa chiamare un più vasto fronte ad una battaglia sui principi costituzionali e sulla doverosità dell’assoluto rispetto degli stessi, magari coinvolgendo nuovamente la Corte costituzionale che spesso è in anticipo sul legislatore per quanto concerne la tutela dei fondamentali principi dell’ordinamento.

In questa particolare circostanza, va infine detto che il voto amministrativo merita anche qualche riflessione di carattere specifico perché si lega ai due temi di riforma da avversare, quello del premierato e quello dell’autonomia differenziata.

Ebbene i risultati ottenuti dall’opposizione al governo di destra in senso molto lato sono da questo punto di vista piuttosto rassicuranti, perché la sostanziale “tenuta” del livello locale, fa ben pensare che, chiamati al referendum, i cittadini respingano recisamente l’ennesimo e più grave, attentato alla Costituzione Repubblicana,

La possibilità di alleanze strategiche, anche occasionali, la presenza di persone vicine ai territori, l’inserimento dei soggetti politici fra la gente e appunto la condivisione della vita quotidiana, garantiscono la possibilità di ritrovare compattezza e unità laddove chiamati a sventare attacchi alla democrazia.

E quindi occorreranno analisi più approfondite del voto alle amministrative, soprattutto al fine di valutare future sinergie, alleanze e azioni unitarie.

Raffaele Tecce
Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale della segreteria nazionale del PRC-SE


Circolare del 25 giugno 2024

TECCE/MELONI – DICHIARAZIONE SPESE ELETTORALI PER CANDIDATE E CANDIDATI

Care compagne e cari compagni,

come di consuetudine, vi trasmettiamo le istruzioni per la compilazione e l’invio della dichiarazione delle spese elettorali.

Si tratta di un adempimento obbligatorio per tutte/i le/i candidate/i nelle elezioni europee, nelle regionali e in quelle dei comuni superiori a 15.000 abitanti, anche nel caso in cui non siano state effettuate spese né con fondi propri né con fondi derivanti da sottoscrizioni. Sono esentate/i dalla presentazione esclusivamente i/le candidati/e dei comuni inferiori a 15.000 abitanti.

Occorre prestare la massima cura affinché tutte e tutti le/gli interessati presentino la dichiarazione. Il mancato assolvimento dell’obbligo è sanzionato, infatti, in modo molto severo, con multe che possono arrivare fino a 40.000 euro!

Vi ricordiamo che la dichiarazione va presentata entro il 90° giorno dalla proclamazione degli eletti, con una scadenza che cadrà quindi dopo i mesi estivi.

Pur essendoci molto tempo a disposizione, vi invitiamo ad attivarvi immediatamente per evitare che, anche per semplice distrazione, ci possano essere casi di mancata presentazione.

È opportuno inoltre che prevediate un costante monitoraggio della effettiva avvenuta presentazione delle dichiarazioni in modo da poter sollecitare chi eventualmente non abbia provveduto entro la scadenza.

Qui di seguito e in allegato trovate una scheda predisposta dal compagno Alberto Celli dell’Ufficio di Tesoreria con le istruzioni e i link alla modulistica.

Fraterni saluti

Raffaele Tecce, Segreteria nazionale, Responsabile Enti Locali ed Ufficio elettorale Prc-Se
Vito Meloni, Tesoriere nazionale Prc-Se

Ogni candidata/o, eletta/o oppure non eletta/o, predispone la dichiarazione di cui all’articolo 2, primo comma, numero 3 , della legge 5 luglio 1982, n. 441 (dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte, con l’apposizione della formula “sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero”) , deve essere trasmessa entro tre mesi dalla proclamazione, oltre che al Presidente della Camera di appartenenza (o al Presidente del Consiglio Comunale), al Collegio Regionale di Garanzia Elettorale presso la Corte di Appello di cui all’ articolo 13 che ne cura la pubblicità. Le modalità sono reperibili presso le pagine web delle Corti di Appello competenti.

Elezioni comunali:

Le dichiarazioni delle candidate e dei candidati nei Comuni superiori a 15.000 abitanti eletti o non eletti devono essere inviati ai Collegi Regionali di Garanzia Elettorali presso la Corte di Appello del Capoluogo Regionale. Presso le pagine web predisposte dalle Corti di Appello si trovano le modalità e quasi sempre i moduli già predisposti. Qualora non ci fossero tali moduli possono essere adottati quelli relativi alle elezioni europee con le dovute modifiche di intestazione.

Elezioni Europee

Circoscrizione I : ITALIA NORD-OCCIDENTALE
Collegio Regionale di Garanzia Elettorale per la Regione Lombardia 

27/02/2024 – Modulo dichiarazione e rendiconto CON SPESE – Elezioni Europee dell’8 e 9 GIUGNO 2024
Scarica il file In formato PDF – 2897 Kb

27/02/2024 - Modulo dichiarazione e rendiconto ZERO SPESE – Elezioni Europee dell’8 e 9 GIUGNO 2024
Scarica il file In formato PDF – 702 Kb

19/02/2024 – ISTRUZIONI per la compilazione della dichiarazione e del rendiconto
Si invitano i candidati a prendere visione delle seguenti istruzioni generali, prima della compilazione della dichiarazione e del rendiconto.
Scarica il file In formato PDF – 155 Kb

Circoscrizione II : ITALIA NORD-ORIENTALE
Collegio Regionale di Garanzia Elettorale per la Regione Veneto

Circoscrizione III : ITALIA CENTRALE
Collegio Regionale di Garanzia Elettorale per la Regione Lazio

Dichiarazione NO spese_EUROPEE_GIUGNO 2024

FACSIMILE RENDICONTO EUROPEE 2024

Circoscrizione IV : ITALIA MERIDIONALE
Collegio Regionale di Garanzia Elettorale per la Regione Campania

Europee: dichiarazione candidata/o con spese pdf

Europee: dichiarazione candidata/o senza spese pdf

Circoscrizione V : ITALIA INSULARE
Collegio Regionale di Garanzia Elettorale per la Regione Sicilia

Dichiarazioni senza Spese Elettorali zip

Dichiarazione con rendiconto di spesa o servizi zip

Alberto Celli (Ufficio Tesoreria)


Circolare del 29 maggio 2024

TECCE – Elezioni 8 e 9 giugno 2024: Silenzio elettorale dalla mezzanotte di venerdì 7 giugno | Ministero dell‘Interno

Care e cari compagne e compagni in indirizzo,

da più parti ci chiedono chiarimenti sull’ orario e la data di inizio del silenzio elettorale in relazione alla elezioni amministrative ed europee dell’ 8 e 9 giugno.
Il silenzio elettorale scatta alla mezzanotte di venerdì 7 giugno, visto che nella normativa approvata nel recente decreto elezioni, si precisa che convenzionalmente, ai fini delle varie scadenze, si considera che le elezioni si tengano il 9 giugno.
Spesso gli stessi comuni non sono ben informati.

Qui il link che porta alla apposita precisazione ministeriale

Vi ricordiamo i giorni e gli orari di votazione:

  • Sabato 8 giugno dalle 15:00 alle 23:00
  • Domenica 9 giugno dalle 7:00 alle 23:00

Gli elettori italiani avranno l’opportunità di eleggere 76 membri del Parlamento europeo.

Restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento telefonandomi al numero 3346603135

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Segreteria nazionale, Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale Prc-Se


Circolare del 23 maggio 2024

TECCE – URGENTE! – INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI TRASMISSIONE DEI CURRICULA E DEL CASELLARI PER LA PUBBLICAZIONE SUL NOSTRO SITO; COME DA NORMATIVA Vigente. SCADENZA TRASMISSIONE AI COMUNI 26 MAGGIO

Care compagne e cari compagni in indirizzo,

Vi invio le modalità di trasmissione dei curricula e certificati penali per la pubblicazione sul nostro sito.
SEGNALO L’ URGENZA di questa trasmissione, visti i termini di legge.
È INFATTI NECESSARIO, per evitare l’affollamento di liste da inserire tutte, eventualmente, nell’ultimo giorno che oggi, o al massimo domani mattina arrivino le informazioni richieste nelle modalità sotto indicate:

E’ importante controllare la pagina già realizzata per le precedenti elezioni https://www.rifondazionecomunista.org/elezioni_trasparenti/index.html

Vanno trasmessi file singoli pdf nominati come la candidata o il candidato e l’elenco completo della lista; per l’ invio si può condividerli su drive (u.ilari@rifondazione.eu) e altro (icloud, wetransfer, onedrive ecc) o inviarli singolarmente o in un archivio (zip, rar ecc), mandando sempre una copia anche a me sulla mail raffaele.tecce@rifondazione.it

Per semplificare il vostro lavoro Vi invio, in allegato, la normativa vigente sulle elezioni trasparenti, estratta da una circolare del 9 maggio, rinvenibile sulla home page del sito www.rifondazione.it, icona AMMINISTRATIVE 2024.

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Segreteria nazionale, responsabile Enti Locale ed Ufficio Elettorale Prc-Se


Circolare del 9 maggio 2024

TECCE – La presentazione del simbolo del PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SINISTRA EUROPEA alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024 SI deve assolutamente fare CON LA SUBDELEGA DEI SEGRETARI REGIONALI e METROPOLITANI

Care e cari compagne/i in indirizzo,
negli ultimi giorni prima della scadenza della presentazione delle liste comunali (11 maggio ore 12) qualche segreteria/o comunale, sicuramente per disinformazione ed in buona fede, sta sostenendo che la nota 2 contenuta nell ‘ATTO PRINCIPALE, renderebbe non obbligatoria la subdelega.
Alla nota 2, infatti c’ è scritto che la subdelega riguarda solo quei partiti che HANNO AVUTO una presenza in Parlamento con il proprio simbolo, COME È STATO PER RIFONDAZIONE COMUNISTA fino al 2008.
Peraltro noi continuiamo ad essere iscritti all’apposito albo dei partiti, sottoponendo ogni anno il nostro bilancio al parere di una società di revisione esterna (con i relativi costi ed un grande impegno del tesoriere Vito Meloni e di tutto l’ufficio di tesoreria) e con uno statuto conforme, come si evince dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 180 del 3 agosto 2022.
Vi chiediamo pertanto di applicare questa indicazione sia perché è corretta da un punto di vista legislativo e sia perché è pienamente nel nostro interesse per il futuro del Prc-Se.

La definitiva vittoria al Tar di oggi pomeriggio, con la dovuta ammissione della lista per le elezioni europee Pace Terra Dignità anche nella circoscrizione Nord Ovest, permetterà di fare, contestualmente alle elezioni amministrative, una campagna di massa per la pace, la democrazia e pluralità, che molto probabilmente ci porterà a superare lo sbarramento del 4 per cento, e conseguentemente accedere nuovamente al due per mille.

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Segreteria nazionale del PRC-SE, Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale

Alleghiamo copia Atto Principale con relativa nota


Circolare del 7 maggio 2024

TECCE – CIRCOLARE SINTETICA SUGLI ULTIMI ADEMPIMENTI PER LA PRESENTAZIONE ALLE ELEZIONI COMUNALI AMMINISTRATIVE

Care e cari compagne/i in indirizzo,
nell’allegarvi anche questo vademecum redatto dall’ ANCI, RIBADISCO ALCUNE INFORMAZIONI FONDAMENTALI:

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE LISTE:

Presentazione delle candidature

Le candidature alla carica di Sindaco e di consigliere comunale devono essere presentate, a pena di esclusione dalla competizione elettorale, dalle ore 8 del 30º giorno alle ore 12 del 29º giorno antecedenti la data della votazione

Per le elezioni dell’anno 2024, le candidature devono essere presentate dalle ore 8 del 10 maggio alle ore 12 dell’11 maggio 2024.

ELEZIONI TRASPARENTI

Adempimenti in materia di trasparenza delle candidature

L’articolo 1, comma 14, della legge n. 3/2019, come modificato dall’articolo 38-bis del D.L. n. 77/2021 (c. 7), prescrive che entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle elezioni

(26 maggio 2024), amministrative, escluse quelle relative a comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, i partiti e i movimenti politici, hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet:

 il curriculum vitae di ciascun candidato, fornito dal candidato medesimo;

 il relativo certificato del casellario giudiziale. Il certificato del casellario è quello previsto dall’articolo 24 del D.P.R. n. 313/2002, ed è rilasciato non oltre 90 giorni prima della data fissata per le elezioni. Sono previste in determinati casi riduzioni delle relative imposte e diritti.

L’obbligo vale anche per le liste nel sito internet del partito o del movimento politico sotto il cui contrassegno si sono presentate nella competizione elettorale, con pubblicazione sul sito internet del partito o movimento politico.

Non sussistono indicazioni in merito al formato del curriculum vitae che, dunque, può essere compilato liberamente.

Non è richiesto il consenso espresso degli interessati.

L’omessa pubblicazione del curriculum vitae e del certificato penale non comporta l’esclusione delle liste o dei singoli candidati da parte delle commissioni elettorali circondariali. Tuttavia, in caso di violazione di tali obblighi di pubblicazione da parte dei partiti o movimenti politici, la Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici, commina una sanzione pecuniaria amministrativa da euro 12.000 a euro 120.000, a termini dell’articolo 1, c. 23, della legge 9 gennaio 2019, n. 3.

La previsione di cui al citato comma 14 va evidentemente letta in combinato disposto con quanto previsto al successivo comma 15 del medesimo articolo 1. Quest’ultimo prevede che i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, secondo quanto stabilito dal comma 15, dovranno predisporre un’apposita sezione del proprio sito internet, denominata “Elezioni trasparenti”, in cui saranno pubblicati il curriculum vitae ed il certificato penale dei candidati.

La pubblicazione deve avvenire entro il settimo giorno precedente la consultazione elettorale (2 giugno 2024) e il certificato penale deve essere rilasciato dal casellario giudiziario entro novanta giorni dalla data fissata per la consultazione elettorale.

La norma specifica che il curriculum vitae ed il certificato penale sono quelli già pubblicati nel sito internet del partito, movimento politico, lista o candidato con essa collegato, previamente comunicati agli enti interessati dalla consultazione elettorale.

RIBADIAMO CHE, COME AVVIENE DA QUANDO QUESTA LEGGE E’ IN VIGORE, PUBBLICHEREMO NELLA HOME PAGE DEL NOSTRO SITO NAZIONALE www.rifondazione.it (ICONA ELEZIONI TRASPARENTI), tutti i curricula ed i casellari delle liste Prc-Se e/o da noi partecipate.
QUESTE INFORMAZIONI, INSIEME AL SIMBOLO DELLA LISTA, ANDRANNO INVIATE alla mail raffaele.tecce@rifondazione.it TASSATIVAMENTE ENTRO MARTEDI’ 21 MAGGIO , per permetterne la sicura pubblicazione.

Restiamo a Vostra disposizione per ogni chiarimento e/o integrazione scrivendo alla mail organizzazione.prc@rifondazione.it o telefonandomi al 3346603135.

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Responsabile nazionale Enti Locali ed Ufficio Elettorale della segreteria nazionale del Prc-Se


Circolare del 24 aprile 2024

TECCE – CIRCOLARE URGENTISSIMA SULLA DEFINITIVA INDISPONIBILITA’ DEL SIMBOLO UNIONE POPOLARE PER LE AMMINISTRATIVE 2024

Care compagne e cari compagni,
come Vi è noto in alcuni Comuni era in corso un processo unitario con componenti civiche, sociali e politiche che prevedeva l’ utilizzo del simbolo di Unione Popolare per le prossime elezioni comunali 2024, processo quasi sempre guidato da Rifondazione Comunista.
Stamattina il nostro segretario Acerbo, sulla base dell’ incresciosa situazione che si èdeterminata, ha già inviato via whats app a tutte le realtà territoriali interessate il seguente messaggio:

“Care/i compagne/i, purtroppo a seguito di una diffida inviata da PAP agli altri soci dell’associazione titolare del simbolo di UP, non vi è più la disponibilità di Luigi de Magistris a firmare le deleghe alla presentazione e la stessa Manifesta ha espresso un orientamento simile. Dati i tempi ristretti è bene attrezzarsi per la presentazione con altro simbolo.
Maurizio Acerbo”

Evitando di commentare in questa sede la gravità del comportamento di PAP, riteniamo urgente che le realtà comunali interessate si attrezzino a predisporre un simbolo che pur richiamandosi, eventualmente, ai temi dell’unità popolare, non si configuri come simbolo confondibile con quello formale di Unione Popolare.

La presentazione del simbolo di UP senza delega potrebbe essere oggetto non solo di ricusazione ma anche – cosa più preoccupante – di iniziative legali di chi ha fatto di tutto per impedirne l’uso.

Resto a vostra disposizione per darvi consigli e consulenza per predisporre un altro simbolo, telefonandomi al 3346603135 o scrivendo alla mail raffaele.tecce@rifondazione.it

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale della segreteria nazionale del Prc-Se


Con la tardiva pubblicazione delle istruzioni ministeriali per la presentazione e l’ammissione delle candidature alle elezioni comunali 2024, sono state inserite nuove cause di incandidabilità ostative alla candidatura che vanno sottoscritte.
Vista questa novità abbiamo chiesto al Ministero se tali dichiarazioni di non essere incandidabile anche rispetto alle nuove fattispecie potevano essere sottoscritte separatamente, salvando l’ iniziale accettazione già firmata da molt@ candidat@;
il Ministero, però, non ha voluto tenere conto della norma generale che tutti gli atti elettorali possono essere firmati 180 giorni prima della data delle elezioni.
Pubblichiamo quindi il nuovo modello di accettazione di candidatura a consigliere comunale in una lista con il simbolo del PRC SE ed invitiamo le compagne ed i compagni, nelle more della pubblicazione su questo sito anche degli altri atti aggiornati (es. atti separati, candidatura a Sindaco ecc.) di prelevare dalle istruzioni 2024 i modelli che di cui hanno bisogno.

Modello Accettazione_Candidatura_Amministrative 2024

Simbolo elettorale

Manuale allegato Elezioni Comunali 2024

Nel manuale allegato, viene ribadito – come da me già precedentemente evidenziato che, nonostante si voti sia sabato 8 che domenica 9 giugno, ai fini del calcolo del giorno ultimo di presentazione delle liste si calcola figurativamente sempre domenica 9 (dalle ore 8 del 30º giorno alle ore 12 del 29º giorno antecedenti la data della votazione) e cioè  concretamente liste e coalizioni vanno presentate dalle ore 8 del 9 maggio alle ore 12 del giorno 10 maggio.

Per quanto riguarda il POTERE DI AUTENTICAZIONE NAZIONALE DEGLI AVVOCATI e modulo comunicazione rispettivo Ordine territoriale (allegati normativa e modulo da inviare ai rispettivi Ordini Territoriali ), si può far riferimento a quanto scritto nel bottone ELEZIONI EUROPEE 2024.


Circolare del 30 gennaio 2024

TECCE – VERSO LE ELEZIONI COMUNALI 2024 ; RINNOVO RICHIESTA ALLE FEDERAZIONI DI RISPONDERE ALLA CIRCOLARE DEL 22 GENNAIO U.S.

Care e cari compagne e compagni in indirizzo,

con questa seconda circolare sulle elezioni comunali 2024, sollecito un’urgente risposta di tutte le federazioni che non lo hanno ancora fatto, che sono oltre la metà.

Vi prego di inviarmi tali risposte al massimo entro sabato 3 febbraio, per poter organizzare entro la prima decade di febbraio un ATTIVO NAZIONALE ON LINE di discussione e verifica politica con tutte/i le/i segretarie/i provinciali ed le/i responsabili Enti Locali.

Approfitto, inoltre, di questa circolare per inviarVi il MANUALE MINISTERIALE per la presentazione e l’ammissione delle candidature del 2023 (ancora valido perché non ci sono state variazioni normative) segnalandovi alcuni punti più importanti di cui tener conto.

- La normativa elettorale vigente NON PREVEDE PER NESSUNA LISTA O PARTITO L’ESENZIONE DALLA RACCOLTA FIRME per la presentazione della lista stessa VEDI ALLEGATO (a differenza di quanto previsto a normativa vigente per le europee, le politiche e le Regionali).

- Le firme da raccogliere per presentarsi nel comune superiore ai 15000 abitanti o capoluogo (abitanti risultanti dall’ultimo censimento 2023) sono evidenziati nella tabella 4 pag. 44 dell’allegata pubblicazione.

- Le firme dei sottoscrittori si possono raccogliere a partire da 180 giorni prima della data di convocazione delle elezioni (8/9 giugno election day insieme alle europee), ovviamente su moduli dove è stata già evidenziata la lista delle candidate e dei candidati ed il/la candidata/o sindaco. I sottoscrittori DEVONO essere elettori del Comune dove si svolgono le elezioni.

- Nel manuale allegato a pag. 37 e seguenti trovate il numero minimo e massimo di candidati (da 21 a 32) e l’equilibrio di genere da rispettare.

A pag. 70 trovate la scadenza di presentazione: “La presentazione delle candidature alla carica di sindaco e delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale, con i relativi allegati, deve essere effettuata dalle ore 8 del 30 o giorno alle ore 12 del 29 o giorno antecedenti la data della votazione (cioè dalle ore 8,00 del 9 maggio alle ore 14,00 del 10 maggio p.v., tenuto conto che si inizia a votare sabato 8 pomeriggio, per la prima volta, per l’ obbligo europeo di concludere le votazioni entro le 22,00 di domenica 9 sera)

(→ Articoli 28, ottavo comma, e 32, ottavo comma, del testo unico n. 570 /1960).

In allegato, riportiamo la circolare inviatavi il 22 gennaio u.s.

Resto a Vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Segreteria nazionale, Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale PRC-SE

Riportiamo, di seguito il link della tabella dei comuni superiori (*) divisi per regione. Per l’elenco completo basta cliccare sulle singole regioni.

https://www.tuttitalia.it/elezioni-italiane/elezioni-comunali-2024/


Circolare del 22 gennaio 2024

TECCE – CIRCOLARE SULLE ELEZIONI COMUNALI del 2024 – RICHIESTA di URGENTI RISPOSTE PER AVERE UNA MAPPATURA NAZIONALE DELLA SITUAZIONE NEI VARI COMUNI

Care e cari compagne/i in indirizzo,

invio questa circolare urgente in vista delle elezioni comunali 2024, che si devono svolgere fra il 15 aprile ed il 15 giugno (e che molto probabilmente si terranno il 9 giugno insieme alle elezioni europee ), allo scopo di chiedere urgenti risposte sullo stato della discussione e della preparazione di liste e coalizioni nei vari Comuni.

Chiediamo, in particolare alle/ai segretarie/i provinciali di inviarci nei prossimi giorni – al massimo entro domenica 28 gennaio p.v. – una relazione dove si evidenziano i Comuni dove ci presenteremo, con quale lista e/o coalizione e con quale stato attuale dei rapporti unitari nella sinistra antiliberista alternativa al PD ed alla destra, inviando tale relazione alla mail raffaele.tecce@rifondazione.it .

Per ogni chiarimento potete telefonarmi al numero 3346603135.

Si terranno inoltre nel 2024, prima o dopo le elezioni europee, le elezioni in 5 Regioni – Sardegna (già fissate per il 25 febbraio p.v.), Abruzzo, Basilicata, Piemonte ed Umbria – sulle quali nei prossimi giorni invierò una circolare ad hoc.

Si tratterà di un appuntamento politico importante per Rifondazione Comunista e per tutta la sinistra antiliberista (anche per l’ampiezza della platea coinvolta di oltre un terzo del corpo elettorale; vedi i dati riportati sotto); sarà, infatti, la prima verifica di una possibile inversione di tendenza dopo la vittoria della destra nelle ultime elezioni politiche; sarà, in questo quadro, anche necessario aprire una riflessione al prossimo CPN sui danni che i governi locali di destra hanno causato alle/ai cittadine/i sul terreno dei diritti, della vivibilità e delle privatizzazioni di servizi essenziali, a partire dalla sanità, proprio perchè resi più forti dal governo centrale delle destre.

Un appuntamento che avrà un valore politico nazionale rispetto alla nostra capacità di dare risposte ai bisogni delle cittadine e dei cittadini sul terreno del lavoro, della lotta alla precarietà, di una nuova politica ambientalista che salvaguardi il clima, della lotta per la pace e la solidarietà con i migranti, ed infine per i diritti sociali e democratici di tutte e tutti, diritti messi ulteriormente in discussione dal governo di destra della Meloni.

Non a caso, a conclusione della Tesi 14 “ENTI LOCALI E LOTTA PER I DIRITTI DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI” approvata all’ ultimo congresso di Chianciano dell’ottobre 2021, abbiamo scritto unitariamente: “La lotta per un rinnovato ruolo degli enti locali e un nuovo municipalismo è per noi strategica sul piano democratico, sociale e ambientale “.

TEMI PROGRAMMATICI DA METTERE AL CENTRO DELLE LISTE E DELLE COALIZIONI CHE PROMUOVIAMO COME PRC-SE

Nella Tesi 14 “ENTI LOCALI E LOTTA PER I DIRITTI DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI”, approvata nell’ottobre scorso al Congresso di Chianciano, individuiamo i principali punti programmatici da porre al centro delle liste e coalizioni che promuoviamo come PRC SE:

La partecipazione e il controllo dei cittadini e dei lavoratori nella determinazione dei bilanci, nella pianificazione urbanistica e territoriale, nell’organizzazione dei servizi e nella gestione dei beni comuni sono insieme al ripristino della centralità delle assemblee elettive e di una legge elettorale proporzionale richieste imprescindibili per la democratizzazione degli enti locali e l’avvio di processi di socializzazione.

La trasparenza, come il coinvolgimento della cittadinanza e la tutela degli interessi collettivi, è sempre più limitata da pratiche e procedure di governance che sostituiscono i percorsi democratici. Il diritto alla città si afferma attraverso la partecipazione e il conflitto.
Bisogna porre al centro delle nostre piattaforme programmatiche forme di bilancio partecipativo, di partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche e ambientali, di controllo sulla qualità delle opere pubbliche, di consultazione popolare.

In conclusione le nostre priorità strategiche per una politica di sinistra antiliberista negli Enti Locali si possono così riassumere:

    1. reinternalizzare, ripubblicizzare, trasformare le società partecipate da spa in aziende speciali pubbliche (l’esperienza di Napoli sull’acqua è esemplare in tal senso). Difendere la gestione pubblica, in particolare dei servizi e dei settori strategici come quelli dell’acqua pubblica, dell’energia, dei trasporti e della gestione dei rifiuti, preservandoli dalla logica della privatizzazione finalizzata al profitto, sostenuta dai governi centrali.
    2. Ripubblicizzare ove possibile, acquisendone in pieno la gestione, le attività nel settore dei servizi sociali, oggi in gran parte esternalizzate e svolte dagli operatori del privato sociale e comunque battersi per la qualità del lavoro e dei servizi. Realizzare forme di partecipazione e controllo sui servizi erogati.
    3. Attuare una svolta ambientalista e di valorizzazione urbanistica ecocompatibile del territorio nella riorganizzazione delle città a consumo di suolo zero, che intervenga per la riqualificazione dei quartieri e delle aree periferiche. Piano nazionale di finanziamenti per la riqualificazione degli aggregati urbani sperimentando programmi di partecipazione per l’individuazione di piccoli interventi di verde di prossimità con le “oasi del verde per l’incontro e la socialità”
    4. Creare localmente un ambiente economico e sociale che favorisca la realizzazione di posti di lavoro buono, nel welfare di prossimità e nei servizi, a partire da modelli gestionali che favoriscono l’occupazione rispetto agli investimenti in grandi impianti (esempio la raccolta porta a porta).
    5. Diritto alla casa significa garantire il passaggio da casa a casa con un piano straordinario di implementazione degli alloggi riconvertendo il patrimonio a qualunque titolo pubblico compatibile con la residenza; realizzare un piano di solidarietà nazionale con grandi enti pubblici e privati (banche, Inps) per la messa a disposizione dei Comuni di appartamenti in affitto a prezzi popolari -per fronteggiare l’emergenza abitativa e il dramma sfratti – e prevederne anche la requisizione per motivi di ordine sociale; avviare programmi di rigenerazione urbana prevedendo il riuso del patrimonio pubblico per il diritto alla casa e il diritto all’abitare che significa spazi per servizi sociali e attività di quartiere, e luoghi di aggregazione sociale e di comunità.
    6. Promuovere l’economia circolare ed affermando un modello di sviluppo di produzione ecologica, che valorizzi le risorse locali, tuteli l’ambiente e la salute dei cittadini-fruitori.
    7. Realizzare un nuovo modo di vivere e di organizzare la vita collettiva che parta dalla necessità di affermare la differenza di genere e dal contrasto di ogni discriminazione.
    8. Realizzare una città aperta a lavoratrici e lavoratori provenienti da altri contesti culturali e spesso ormai stabilmente presenti nel paese che sappia offrire politiche sociali inclusive, secondo il principio che ogni persona è migrante e ogni migrante è cittadino/a.

La lotta per un rinnovato ruolo degli enti locali e un nuovo municipalismo è per noi strategica sul piano democratico, sociale e ambientale.

Su questa impostazione programmatica e sulla base dell’importanza politica del voto amministrativo, già affermata, la nostra priorità deve essere, a mio avviso, quella di lavorare per costruire coalizioni o liste, almeno in tutti i capoluoghi, con tutte le forze della sinistra antiliberista, partendo da Sinistra Anticapitalista – dove è presente – ed anche da Sinistra Italiana .

Tali liste possono lavorare a costruire una coalizione con i 5 stelle, che ne aumenti la massa critica, allontanando lo spettro del voto utile, ovviamente solo a condizione che tale coalizione presenti una/un candidata/o sindaco credibile e di cultura antiliberista .

Vi ricordo nuovamente la richiesta di inviarci entro domenica 28 gennaio p.v. la relazione richiesta scrivendo alla mail raffaele.tecce@rifondazione.it o alla mail organizzazione.prc@rifondazione.it all’attenzione della compagna Maria Teresa Imbellone.

Siamo, ovviamente, disponibili come dipartimento Ento Locali a partecipare a riunioni provinciali e regionali.

Comuni al voto 2024

Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono interessati gli elettori di 3.699 comuni, di cui 3.515 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 184 a regioni a statuto speciale.

L’elenco dei comuni è ancora provvisorio perché a questi si aggiungeranno altri eventuali comuni i cui consigli comunali saranno sciolti con DPR entro il 24 febbraio 2024.

Alle urne ventisette comuni capoluogo di provincia (Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia), di cui sei sono anche capoluogo di regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza).

Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: Bari, Bergamo, Cagliari, Ferrara, Firenze, Forlì, Livorno, Modena, Perugia, Pescara, Prato, Reggio Emilia e Sassari.

La tabella, di cui il link di seguito, riporta i comuni superiori(*) divisi per regione. Per l’elenco completo basta cliccare sulle singole regioni.

https://www.tuttitalia.it/elezioni-italiane/elezioni-comunali-2024/

Affettuosi saluti comunisti

Raffaele Tecce
Segreteria nazionale, Responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale del PRC-SE

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