A Iglesias il Prc-Se con Sinistra sarda

Pubblicato il 1 giu 2018

A IGLESIAS IL PRC SE CON SINISTRA SARDA.

A Iglesias Rifondazione Comunista affronta le prossime elezioni comunali con un progetto unitario con il PCI: i due partiti storici della sinistra comunista cittadina hanno orgogliosamente costruito la lista Sinistra Sarda, che si presenta a tutti i cittadini iglesienti autonomamente con la propria candidata sindaca. Un fatto politico di rilievo che può segnare l’inizio di una nuova fase di aggregazione e di catalizzazione di consensi per la sinistra in città.

Le due organizzazioni concordano che la sinistra, dopo l’ennesima grave crisi di consensi, ha bisogno di ridefinire con estrema chiarezza quali sono i propri interlocutori e obiettivi. Troppi anni di governo a tutela degli interessi dei pochi contro gli interessi dei molti hanno fatto sì che i lavoratori, le lavoratrici e le classi popolari cercassero altrove i propri punti di riferimento politici. L’esigenza di proporsi in autonomia dagli altri schieramenti parte proprio da queste considerazioni. Sinistra Sarda è l’unica vera lista di sinistra in campo per le prossime elezioni di Iglesias in alternativa al PD ed a tutti i poli esistenti. Lavoriamo per una proposta nuova, attenta alle esigenze in termini di uguaglianza, redistribuzione di ricchezza, pieno accesso ai diritti e alla democrazia in ogni luogo, a partire dai posti di lavoro e lo vogliamo fare con una netta scelta di campo, con il nostro simbolo, quello dei lavoratori uniti, con il nostro programma, le nostre idee, i nostri candidati consiglieri e la nostra candidata sindaca.

Per portare avanti questo progetto abbiamo individuato uomini e donne, giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, pensionati, precari e disoccupati che hanno sposato con entusiasmo questo progetto.

La nostra candidata sindaco, Asmaa Oug, ci rappresenta a pieno e trasmette a prima vista questo entusiasmo: è una nostra concittadina, una madre, una lavoratrice. Asmaa è nata a Casablanca il 22 maggio 1972, in Marocco. Risiede in Sardegna dal 1995 ed è cittadina italiana dal 2016. Qui è maturata umanamente e professionalmente, qui ha cresciuto i suoi tre figli. In ventitré anni nel nostro territorio ha avuto modo di conoscerne bene i pregi, i punti di forza, ma anche i vecchi mali da superare. Per questo non ha trascurato l’attivismo sociale e politico: nel 2013 è stata eletta presidente della tavola rotonda della consulta provinciale per l’immigrazione, dopo un percorso migratorio personale e diverse esperienze formative. Dal 2014 si occupa pienamente di accoglienza come operatrice legale e mediatrice linguistica e culturale, e collabora con la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.

Vogliamo farci interpreti della forte esigenza di cambiamento presente nella nostra comunità, la quale soffre da troppi anni per il lavoro che manca o che è estremamente precario. Una crisi che da economica si è trasformata in una crisi sociale, che sfocia in crescenti segnali di una deleteria guerra tra poveri, con episodi di insofferenza verso i migranti. Asma è un esempio positivo anche in questo, non solo per il suo vissuto personale, ma anche per la struttura in cui lavora, che è un esempio per tutto il territorio di un sistema di accoglienza che può essere veramente funzionale all’inserimento culturale e lavorativo. Ma siamo convinti che la guerra tra i poveri non abbia radici solo ed esclusivamente culturali, ma che la causa principale siano le crescenti disuguaglianze e le sempre minori possibilità di mobilità sociale e di emancipazione personale per mezzo del lavoro e dello studio, frutto di tanti anni di politiche sbagliate. Bisogna saper dare risposte alle ricorrenti domande di ricerca di posto di lavoro stabile, di tutela ambientale, valorizzazione del territorio, coinvolgimento della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione, ma anche alle nuove sensibilità che emergono in merito alla partecipazione alla difesa e alla gestione dei beni comuni, a cominciare dall’acqua pubblica, la domanda di uno sviluppo etico, di pari diritti per tutti senza discriminazioni di condizione economica, di religione, di preferenze sessuali, di colore della pelle. Con il nostro programma e la nostra lista contiamo di farcela e di continuare a essere un presidio nella nostra città e nel nostro territorio.

a cura del circolo XI maggio del PRC di Iglesias

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