Potere al Popolo “rilancia” a Brescia

Con questo articolo del compagno Dino Greco sulla lista di Pap  a Brescia iniziamo la pubblicazione sul nostro sito di contributi delle compagne e dei compagni dei Comuni superiori che vanno al voto il 10 giugno prossimo, evidenziando il ruolo e l’iniziativa del PRC SE sia  quando ci presentiamo come PRC (anche con simbolo composito ), sia come Potere al Popolo e sia come civiche di sinistra alternative al PD.

Nei prossimi giorni, peraltro, sarà pubblicato un mio articolo su DIRE E FARE.. RIFONDAZIONE dove insieme ad una sintesi ed una valutazione politica positiva sulle nostre presentazioni, annuncio questi articoli dai Comuni sul sito.

Raffaele Tecce
responsabile Enti Locali della segreteria nazionale del PRC SE

Potere al Popolo “rilancia” a Brescia

 

Alle elezioni comunali di Brescia si presenta la lista di Potere al Popolo, in coerente continuità con le elezioni politiche del 4 marzo scorso, con la sola eccezione del Pci che ha deciso di presentarsi in proprio.

Le forze e le soggettività che hanno dato vita alla coalizione,e che ne condividono la trasformazione in movimento politico, hanno costruito, attraverso uno sforzo di elaborazione collettivo un progetto di radicale trasformazione della città. Vi hanno preso parte espressioni dell’ambientalismo (in una città fra le più inquinate del mondo), del sindacalismo, del solidarismo sociale, del movimento Lgbt, del pacifismo, dell’antifascismo militante.

Ne è derivato un programma molto robusto di cui è qui possibile soltanto enunciare i titoli:

a)   Per una Brescia senza veleni e perché l’acqua, la sua proprietà e la sua gestione siano interamente pubbliche;

b)  Contro il Jobs act, Perché il Comune applichi l’articolo 18 e faccia applicare i contratti collettivi in tutte le sue aziende e negli appalti;

c)    Dichiarare guerra alla povertà, non ai poveri, in una città dove il 25% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà;

d)  No! Agli sfratti per morosità incolpevole; ognuno ha diritto ad un tetto sotto il quale vivere; non c’è dignità senza casa;

e)   Tutte le risorse alla scuola pubblica;

f)     Fermare le mani sulla città di affaristi e speculatori;

g)   Basta con le Tav. Ripensare la mobilità, ridurre il trasporto privato, ricominciare a respirare aria pulita;

h)  Cultura è partecipazione, inclusione, socialità, diritti, lotta contro ogni discriminazione;

i)     Democrazia come devoluzione del potere dall’alto al basso;

j)     Contro ogni forma di discriminazione e di apartheid: Brescia respinge le leggi Minniti-Orlando;

k)   La mafia abita anche qui, ma la si può combattere;

l)     Brescia, comune denuclearizzato, proclama la propria assoluta fedeltà all’articolo 11 della Costituzione;

m)                      Il fascismo non è un’idea, ma un crimine, e così va trattato. Il Comune istituirà una commissione permanente per il monitoraggio di tutte le espressioni di apologia del fascismo e ne denuncerà gli autori costituendosi parte civile, in quanto parte lesa,  in ogni azione giudiziaria;

n)  “Brescia, città aperta, per la piena agibilità politica dello spazio pubblico”; Fermare l’ostracismo imposto dal Comune alla utilizzazione di piazze centrali della città per manifestazioni politiche; riformare il regolamento di P.U. e abolire il Daspo urbano;

  • o)   Brescia contro il patto di stabilità, contro il fiscal compact e i tagli alle prestazioni sociali”; Il programma di rilancio della città presuppone un piano di investimenti e una capacità di spesa possibile solo disobbedendo alle regole iugulatorie imposte dal patto di stabilità, dal fiscal compact e dal vincolo del pareggio di bilancio.

 

Il candidato sindaco di potere al Popolo si chiama Alberto Marino, è un medico chirurgo, già volontario in Africa, ex presidente di Medicina democratica e iscritto a Rifondazione comunista.

 

(Dino Greco)

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