
Lorenza Carlassare ci ha indicato la via maestra di pace e Costituzione, dichiarò incostituzionale invio delle armi
Pubblicato il 21 ago 2022
Rifondazione: Carlassare ci ha indicato la via maestra di pace e Costituzione, dichiarò incostituzionale
La scomparsa della professoressa Lorenza Carlassare, docente emerito di diritto costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova, è una grande perdita per la democrazia italiana. Sentiremo la mancanza della sua voce autorevole nelle lotte che ci attendono per la difesa della Costituzione. Ricordiamo il suo rigore metodologico da allieva di Vezio Crisafulli che la fece divenire la prima ordinaria di diritto costituzionale in Italia. La ricordiamo in prima fila nelle campagne per la democrazia costituzionale e nelle manifestazioni della FIOM e dell’ANPI. Considerava ogni sfregio alla Costituzione un’offesa ai partigiani caduti. Insieme a Stefano Rodotà ci ha indicato la via maestra, quella della Costituzione e della pace. Ne abbiamo sempre apprezzato il coraggio con cui assunse posizioni scomode a cominciare dal processo 7aprile fino alle leggi elettorali truffa. Avrebbe meritato di essere presidente della Consulta ma pagò la sua indipendenza e appartenenza alla sinistra più autentica. La sua ultima presa di posizione fu a difesa dell’articolo 11. Mentre quasi tutto il parlamento votava a favore l’anziana costituzionalista disse chiaramente che l’invio delle armi all’Ucraina era incostituzionale. Lorenza Carlassare non ha mai perso la capacità di indignarsi e di criticare la deriva della sinistra moderata.
Ai familiari il cordoglio più sentito del Partito della Rifondazione Comunista.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gianluca Schiavon, responsabile giustizia del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, candidati di Unione Popolare con de Magistris
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