
L’Unione Europea deve rispettare il risultato delle elezioni del 6 dicembre in Venezuela
Pubblicato il 5 dic 2020
Il 6 dicembre 2020, come stabilito nella loro Costituzione, i cittadini venezuelani sono chiamati a eleggere nuovi rappresentanti all’Assemblea nazionale.
Oltre alla pletora di proposte politiche (107 partiti in lizza, 14.400 candidati per i 277 seggi parlamentari), questa elezione rappresenta, soprattutto, una soluzione democratica, legale e pacifica alla crisi politica e istituzionale generata, nel gennaio 2019, dall’autoproclamazione di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela.
Nel corso del 2020, le discussioni tra il governo e l’opposizione intenzionata a riprendere la via costituzionale hanno portato al varo di nuove garanzie elettorali, unanimemente accettate da tutte le tendenze politiche coinvolte in questo processo elettorale.
Nonostante i suoi ripetuti appelli al dialogo in Venezuela, l’Unione europea ha rifiutato di accettare questo nuovo consenso democratico. Infine, ha deciso di respingere l’invito dello Stato venezuelano a inviare osservatori per garantire il regolare svolgimento del voto.
Questa contraddizione è il prodotto della continua pressione dell’amministrazione degli Stati Uniti, la cui priorità non è il rispetto della democrazia o dei processi elettorali, ma il “cambio di regime” a qualunque costo. L’allineamento dell’Unione Europea alla politica dei falchi del Pentagono è un preoccupante segnale di abdicazione di una politica estera indipendente, esibita in numerose dichiarazioni di intenti.
Se l’Unione Europea volesse davvero essere un vettore di pace in un mondo di turbolenze, non dovrebbe sostenere la via della violenza e dello scontro in Venezuela.
Per questo chiediamo all’Unione Europea di riconoscere il risultato elettorale del 6 dicembre e di sostenere la volontà democratica dei venezuelani.
Primi firmatari:
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Italia
Katu Arconada, politologo, Spagna
Carlos Aznarez, giornalista, Argentina
Frei Betto, teologo, scrittore, Brasile
Ginevra Bompiani, scrittrice, Italia
Atilio Boron, politologo, Argentina
Fernando Buen Abad, accademico, Messico
Hernando Calvo Ospina, giornalista, Colombia
Massimo Carlotto, scrittore, Italia
Stella Calloni, giornalista, Argentina
Camille Chalmers, economista, Haïti
Michel Collon, giornalista, Belgio
Geraldina Colotti, giornalista, Italia
Marco Consolo, responsabile esteri di Rifondazione Comunista, Italia
Piedad Cordoba, defensora de Derechos Humanos, Colombia
Rafael Correa, ex-presidente de Ecuador, Ecuador
Javier Couso, ex eurodeputato, Spagna
Sevim Dagdelen, deputato Die Linke, Germania
Victor Dedaj, co-administrador LeGrandSoir.info, France
Diether Dehm, deputato Die Linke, Germania
Salman El Herfi, ambasciatore di Palestina in Francia
Paolo Ferrero, ex-ministro, Italia
Eleonora Forenza, ex eurodeputata, Italia
Francesca Fornario, giornalista e scrittrice, Italia
Luiz Eduardo Greenhald, direzione nazionale del PT e avvocato di Lula, Brazile
Heike Hänsel, deputato Die Linke, Germania
Gleisi Hoffman, deputata, presidente del Partito dei Lavoratori, Brasile
Micheline Ladouceur, geografa, Canada
Florencia Lagos, giornalista, Cile
Irene Leon, sociologa, Ecuador
Guido Liguori, docente universitario, Italia
Benedicte Liénard, cineasta, Belgio
Gilberto Lopez, profesor-investigador INAH, Mexico
Lucio Manisco, giornalista, Italia
Philip Mc Garry, responsabile sindacale MRT, Scozia
Fabio Marcelli, direttore dell’Istituto di Studi Giuridici Internazionali, Italia
Citto Maselli, cineasta, Italia
Jean-Luc Mélenchon, deputato, responsabile La France Insoumise, Francia
Romain Migus, giornalista, Francia
Gianni Minà, giornalista, Italia
Maite Mola, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, Spagna
Raul Mordenti, docente universitario, Italia
Juan Carlos Monedero, docente universitario, Spagna
Zaklin Nastic, deputato Die Linke, Germania
Alexander Neu, deputato Die Linke, Germania
Angelo D’Orsi, storico, Italia
Jean Ortiz, academico, Francia
Moni Ovadia, attore, Italia
Jean François Parent, architetto, Francia
Sandra Pereira, eurodeputata, vicepresidente de Eurolat, Portogallo
Paolo Pietrangeli, cineasta, Italia
Paulo Pimenta, deputato federale, Brasile
Ignacio Ramonet, periodista, scrittore, Francia
Victor Rios, storico, università Pompeu Fabra de Barcelona, Spagna
Cristian Rodriguez, responsabile America Latina La France Insoumise, Francia
Milton Rondó, diplomatico, Brasile
Eva-Maria Schreiber, deputato Die Linke, Germania
Marino Severini, cantante dei Gang, Italia
Francisco Sierra, academico, presidente ULEPICC, Spagna
Bruno Sommer, cofondatore Elciudadano.com, Cile
Azzedine Taïbi, sindaci di Stains, Francia
Arantxa Tirado, politologa, Spagna
Alexander Ulrich, deputato Die Linke, Germania
Vauro, vignettista, Italia
Miguel Viegas, eurodeputato, Portogallo
Maxime Vivas, scrittore, Francia
Kathrin Vogler, deputato Die Linke, Germania
Roger Waters, musicista, co-fondatore dei Pink Floyd, Regno Unito
Alfred de Zayas, ex Relatore Speciale del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Svizzera
Massimo Zucchetti, docente ingegneria nucleare, Italia
per firmare la petizione clicca qui
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti