PG Battista imbroglia sul complottismo

PG Battista imbroglia sul complottismo

di Franco Ferrari

Stamattina sul “Corriere della Sera” PG Battista, il principale corsivista del giornale, pubblica un commento polemico sulle teorie complottiste. Lo spunto è dato da un intervento di una parlamentare grillina, secondo la quale verrebbe artificialmente abbassata la gravità dei terremoti per non costringere il governo a rimborsare interamente i danneggiati. Fra le teorie complottiste questa non è nemmeno tra le più assurde in un mondo dove le grandi banche hanno imbrogliato per 4 anni falsificando l’Euribor, il tasso di riferimento per i mutui.
Battista collega questa ad altre tesi che vanno dal ruolo dei Bilderberg ai vaccini, alle scie chimiche, alle responsabilità sull’11 settembre e così via. Se si limitasse a questo non avrei nulla da osservare, perché penso che il complottismo sia un’ideologia nefasta che putroppo trova adepti anche a sinistra.
Ma Battista “fa il furbo”. Infila nel cesto del “complottismo”, al solo fine di screditarli, movimenti e idee che col complottismo non c’entrano nulla. Ad esempio il movimento americano “Occupy Wall Street”, che critica – a ragione – il ruolo negativo della grande finanza nella crisi scoppiata nel 2007-2008. O, peggio ancora quando quando scrive che “esiste il complottismo che denuncia le macchinazioni del ‘neoliberismo’”, identificando la critica e all’opposizione all’ideologia dominante, di cui Battista è diventato gran ciambellano, con le teorie strampalate sulle scie chimiche.
C’e un uso politico del complottismo, ma c’è anche un uso politico ed ideologico dell’anti-complottismo che serve a difendere l’ordine esistente dai suoi oppositori.

lunedì 31 ottobre 2016

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