
“El Diccionario”. Salvare le parole dalla dittatura è una scelta di vita. A teatro con Liliana Garcia Sosa
Pubblicato il 12 set 2016
di Fabrizio Salvatori
Dopo il grande successo avuto in Cile ed Uruguay, arriva in Italia “El Diccionario”, dell’autore e regista spagnolo Manuel Calzada, vincitore del “Premio Nazionale di Letteratura Drammatica Spagna 2014”.
Lo spettacolo ripercorre la vita della bibliotecaria, lessicografa e dizionarista María Moliner, una delle personalità spagnole più impressionanti e sconosciute del XX° secolo. Una donna che ha avuto il coraggio di creare un proprio dizionario per correggere e migliorare quello della Real Accademia Española.
Dopo la vittoria di Franco, fu degradata amministrativamente e relegata in una oscura biblioteca di Madrid. Negli ultimi anni della sua vita, Maria Moliner fu colpita da una malattia che le fece perdere, una dopo l’altra, tutte le parole, fino a rimanerne vuota.
La sua straordinaria eredità è il “Dizionario di uso dello spagnolo” con il quale volle unire tutti gli spagnoli attraverso il linguaggio, perchè aveva preso la decisione più difficile: aveva scelto di essere libera.
Dal salotto della sua casa, dove passò la vita elaborando il suo dizionario e “rammendando calzini”, Maria declama “il discorso che mai pronuncerò”, nel quale si impegna in una strenua difesa della necessità di avere un dizionario che definisca le parole (dittatura, libertà, democrazia…) in forma neutra ed obbiettiva, un dizionario “che serva per poter arrivare un giorno ad intenderci, un dizionario che non appartenga né agli uni né agli altri, bensì a tutti”.
Come scrisse Gabriel García Márquez, “María Moliner ha fatto una prodezza con pochi precedenti: ha scritto sola, nella sua casa, a mano, il Dizionario più completo, più utile, più minuzioso e più divertente della lingua castigliana. María Moliner aveva un metodo infinito: voleva cogliere al volo tutte le parole della vita”.
“El Diccionario” offre momenti di umorismo, di tenerezza ed il ritratto memorabile di una donna che ha dedicato la sua vita alla lingua spagnola e alla rivendicazione della cultura come chiave per raggiungere l’uguaglianza.
Maria Moliner rivive nella straordinaria interpretazione della protagonista uruguayana Liliana Garcia Sosa, insieme ai cileni Néstor Cantillana e José Secall Parada.
NAPOLI – 14 SETTEMBRE ORE 21,00, CASTELLO DEL MASCHIO ANGIOINO (Cortile principale)
ROMA: Sabato 17 settembre (ore 21:00) / domenica 18 settembre (ore 19:00) presso il Teatro di Villa Torlonia (V. Nomentana). PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA A PARTIRE DAL 10 SETTEMBRE ALLO 060608. Sottotitoli in italiano.
fonte: controlacrisi.org
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