
Comunicato 28 agosto 2025 – Sostegno a la Global Sumud Flottilla
Pubblicato il 28 ago 2025
I Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti sostengono e invitano a supportare la Global Sumud Flottilla, una grande missione umanitaria civile promossa dai popoli per il popolo palestinese vittima di genocidio, che vede coinvolti 44 paesi, centinaia di attiviste/i e numerose navi, in partenza dalla Spagna, dall’Italia e dalla Tunisia in questi giorni.
Di fronte ai vergognosi tentennamenti, ai balbettii penosi, alle promesse dilatorie, ai doppi standard morali e politici, alle dichiarazioni roboanti ma vuote di governi che, come quello Meloni, sono complici dell’entità sionista, alla quale si continua a dare appoggio militare e diplomatico e giustificazione ideologica, i popoli esercitano, con iniziative spontanee, dal basso, quella sovranità che anche i Comitati richiamano e rivendicano da quando si sono costituiti, per affermare l’uguaglianza e per salvaguardare un modello di convivenza basato sulla solidarietà e sul rispetto, non sulla sopraffazione e su istanze a vario titolo colonialistiche e suprematiste.
Più di 40 tonnellate di cibo sono state raccolte in 48 ore al porto di Genova. Lo stesso è accaduto altrove, mentre molti lavoratori dei porti si sono rifiutati di caricare sulle navi armi destinate a Israele e al suo progetto di sterminio, che ormai si compie in modo scoperto e senza pudore.
Auspichiamo che le navi, protette da quel diritto internazionale, già più volte calpestato e vilipeso, arrivino a Gaza e spezzino il blocco criminale che sta decimando i palestinesi, decisi tuttavia a non abbandonare la propria terra. Seguiremo il viaggio della solidarietà con trepidazione e vigilanza attiva, e intanto continueremo a pretendere che il governo interrompa ogni rapporto commerciale, militare e diplomatico ed ogni forma di collaborazione scientifica e accademica con Israele. Soffieremo vento di umanità nelle vele della Global Sumud Flottilla. Vogliamo raccogliere, così, il testamento del giornalista Anas Al-Shafir, che, morendo sotto un fuoco che ha ucciso più di 240 reporter, ci ha raccomandato di non abbandonare la Palestina, “cuore pulsante di ogni persona libera”.
Comitati per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti
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