
Acerbo (Prc-UP): positiva iniziativa di La Valle e Santoro. Unire le voci di chi dice no alla guerra
Pubblicato il 23 ago 2023
Secondo il New York Times questa guerra ha già causato 500.000 morti eppure la rimozione di questo tema caratterizza il dibattito e lo scontro politico in Italia. Su questo c’è un palese accordo tra governo e opposizione parlamentare.
Il governo Meloni continua a procedere sulla strada della guerra, dell’aumento delle spese militari, della subalternità alla NATO e agli USA, dell’invio delle armi all’Ucraina. Giorgia Meloni prosegue come un obbediente soldatino agli ordini di Biden sulle orme di Draghi.
L’opposizione parlamentare fa finta che la guerra non ci sia. D’altronde il PD ha la stessa posizione del governo Meloni.
L’Italia ha una Costituzione pacifista e un’opinione pubblica largamente contraria alla guerra e all’invio di armi ma nello spazio della rappresentanza una posizione coerentemente contro la guerra non c’è.
L’iniziativa di Raniero La Valle e Michele Santoro E SE SPUNTASSE L’ARCOBALENO? è un fatto molto positivo perchè denuncia questa rimozione e ripropone la questione che ponemmo lanciando Unione Popolare: dare rappresentanza al no alla guerra. E non a caso hanno scelto di interloquire con Luigi de Magistris nell’iniziativa che si terrà il 26 Agosto a La Versiliana.
Per noi del Partito della Rifondazione Comunista, che abbiamo co-promosso e siamo impegnate/i nella costruzione di Unione Popolare come spazio politico plurale, è un riconoscimento importante della coerenza con cui abbiamo posto la centralità del tema della pace.
Ma soprattutto è un’iniziativa importante perchè rilancia la necessità di una presa di posizione politica e di un impegno chiaro per il cessate il fuoco, la trattativa, il disarmo, la pace.
Io il 26 andrò ad ascoltare perchè penso che sia evidente la necessità – come nella Staffetta per l’umanità – di unire le voci di chi si oppone alla guerra.
L’arcobaleno non spunta da solo. Dipende da tutte/i noi far emergere forte il NO alla guerra senza il quale non sono credibili neanche gli appelli per il clima e la giustizia sociale.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare
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