
Acerbo (PRC-UP): Bettazzi fino all’ultimo contro la guerra
Pubblicato il 16 lug 2023
Quando ci lasciano grandi personalità si tende a edulcorarne il ricordo e a nasconderne la radicalità della testimonianza.
Non merita questo un uomo giusto come Mons. Luigi Bettazzi che ha assunto tante volte posizioni scomode. Voglio ricordarlo fino all’ultimo impegnato per la pace, in piazza nonostante l’età lo scorso 7 maggio per la “staffetta per l’umanità” contro l’invio delle armi in Ucraina.
Bettazzi è stato per le comuniste e i comunisti un riferimento nel mondo cattolico, per il suo impegno nel rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, per il suo sostegno alle lotte di lavoratrici e lavoratori, per il coraggioso dialogo con la sinistra marxista e il Pci nonostante l’anticomunismo delle gerarchie. Lo scambio di lettere con Berlinguer è passato giustamente alla storia come uno dei momenti più alto tra le culture che sono alle radici della nostra Costituzione.
Molte delle positive novità del pontificato di Papa Francesco sono state anticipate da chi come Bettazzi ha incarnato il messaggio di rinnovamento del Concilio Vaticano II. Va sottolineato anzi che su molti temi, dall’aborto alla contraccezione ai diritti lgbtq+, Mons. Bettazzi si è collocato su posizioni molto più avanzate di quelle dello stesso Papa Francesco e spero che presto la Chiesa le faccia proprie.
Mons. Bettazzi è stato un esempio di quella che Martin Luther King definiva forza dell’amore. Alla sua vita di impegno per un mondo di giustizia e pace va la nostra più sentita riconoscenza.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento di Unione Popolare.
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