Lancet: Riconoscere gli errori dell’Italia nella risposta della salute pubblica al COVID-19

Lancet: Riconoscere gli errori dell’Italia nella risposta della salute pubblica al COVID-19

Pubblichiamo la traduzione dell’articolo di Chiara AlfieriMarc EgrotAlice Desclaux e Kelley Sams dal sito della rivista scientifica The Lancet:

Il Giorno dei Morti in Italia quest’anno non è stato solo un momento per ricordare, ma anche per chiedere giustizia per le vite perse a causa del COVID-19. Il 2 novembre 2021 i membri dell’Associazione #Sereni (detta anche Serena e Sempre Uniti) hanno manifestato a Roma contro l’omertà istituzionale (cioè la legge del silenzio) e per la restaurazione di una commissione parlamentare per esaminare la gestione dell’epidemia. Questo evento ha fatto seguito a 520 denunce che erano state presentate dall’associazione 4 mesi prima contro il governo nazionale, il ministero della Salute e gli amministratori della regione Lombardia.

Per comprendere gli obiettivi dell’associazione e gli eventi che ne alimentano lo scopo, è necessario esaminare l’inizio della pandemia in Lombardia. La decisione del governo nazionale e regionale della Lombardia di non creare una cosiddetta zona rossa intorno ad Alzano Lombardo e Nembro (bloccando l’ingresso e l’uscita dai due comuni) quando a fine febbraio 2020 è stato scoperto il COVID-19 nelle persone , è ritenuto direttamente responsabile della diffusione dell’infezione ad altri comuni della provincia di Bergamo, in particolare la Val Seriana,1 poi in tutta Europa. In che modo una diversa risposta di salute pubblica avrebbe potuto fermare l’epidemia di COVID-19 nella provincia di Bergamo, diventata famosa nella primavera del 2020 per i cadaveri accatastati in ospedali, chiese e cimiteri e trasportati con camion militari ai crematori?
La popolazione della Lombardia fu sconvolta dagli eventi e dall’inconsistenza della risposta da parte della sanità pubblica e delle autorità di governo, oltre che da un piano pandemico obsoleto e attuato.2
Si sono trovati di fronte all’orrore: persone care che muoiono in casa senza cure e da sole in ospedale, scarsità di ossigeno e respiratori e confusione nell’identificazione dei corpi cremati. L’Istituto Nazionale di Statistica ha definito gli eventi una terza guerra mondiale.3
 Per reazione, la società civile bergamasca si è organizzata in un movimento di giustizia di base.4
Gli obiettivi dell’Associazione #Sereni sono ottenere verità, giustizia, riparazione e dignità e offrire supporto emotivo in risposta al dolore, alla confusione e al risentimento per le famiglie dei defunti e per la comunità più ampia. Molti politici e attivisti cittadini hanno gravitato intorno al movimento.

Il contributo degli antropologi alla documentazione e all’analisi degli effetti sociali e politici degli eventi epidemiologici è stato fondamentale 5 per altre malattie infettive (ad esempio, malattia da virus Ebola e AIDS), ad esempio in Africa, dove reti come il Réseau Anthropologie des Épidémies Émergentes (di cui siamo membri) sono diventate centrali per affrontare questioni come l’esitazione sui vaccini, la disinformazione, e fiducia. La ricerca transdisciplinare produce evidenze sulle azioni delle associazioni della società civile, come l’Associazione Sereni. Questa evidenza è fondamentale per le istituzioni per identificare e affrontare gli errori nella risposta della salute pubblica, che è necessaria per supportare le comunità a prepararsi per future minacce infettive, come raccomandato dall’Unità di preparazione comunitaria dell’OMS.6

1  Costanzo G Sapienza D, Il virus della valle, Edizioni Metropolitane , Milano 2020

2  Zambon F, Il pesce piccolo: una storia di virus e segreti, Feltrinelli Editore , Milano 2021

Blangiardo GC, Una terza guerra mondiale? https://www.istat.it/it/files//2020/04/Report_Una-terza-guerra-mondiale.pdf

4  Alfieri C Desclaux A Sam K Egrot M Lutto mentre si lotta per la giustizia: i primi mesi dell’associazione NOI DENUNCEREMO, Bergamo, Italia. https://somatosphere.net/2020/lutto-mentre-combattiamo-per-la-giustizia.html

 5  Sam K Desclaux A Anko J et al. Mobilitare l’esperienza dell’Ebola per affrontare la peste in Madagascar e le future epidemie.

6 WHO, COVID-19 social science in outbreak response. Community-centred approaches to health emergencies: progress, gaps and research priorities. https://www.who.int/publications/m/item/community-centred-approaches-to-health-emergencies-progress-gaps-and-research-priorities-who-covid-19-social-science-in-outbreak-response

 

 Il 2 novembre noi c’eravamo:


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