Lavoro, operai e studenti in piazza con la Fiom

Lavoro, operai e studenti in piazza con la Fiom

Politiche del lavoro, reddito di cittadinanza, diritti. Le strade di Roma oggi sono per il corteo della Fiom, partito da piazza Esedra verso piazza San Giovanni, doce culminerà la manifestazione. “Non possiamo più aspettare”, è lo striscione che apre la manifestazione. Accanto ai metalmeccanici della Cgil, tante le personalità, per chiedere di rimettere al centro dell’attenzione e delle politiche il lavoro. E poi studenti, associazioni della società civile, il movimento 5 stelle e partiti della sinistra come Sel, Pdci, Rifondazione comunista, Rivoluzione civile. Per il Pd aderiscono singoli esponenti come Sergio Cofferati e Fabrizio Barca.

Siamo almeno 100.000, ha detto il segretario dello Spi-Cgil, Carla Cantone, rispondendo a chi le chiedeva quanti fossero i partecipanti ala manifestazione della Fiom. Il segretario dei pensionati della Cgil camminando sotto braccio al leader della Fiom Maurizio Landini, alla testa del corteo, ha spiegato come in piazza ci sia molta più gente di quanto stimato da alcuni organi di stampa.

L’intervento di Rodotà: “La Fiom in questi anni si è battuta per i diritti di tutti, e ha tenuto alta questa bandiera, soprattutto nella vicenda di Pomigliano. La Fiom e voi tutti vi state battendo per i diritti dei più deboli, dei minacciati e di tutti coloro che adesso non hanno la forza di essere insieme per rivendicare il vivere civile e i diritti delle persone e dei lavoratori”, ha detto il giurista Stefano Rodotà – ex candidato di M5S al Quirinale – parlando dal palco di piazza San Giovanni alla manifestazione della Fiom.

Alla manifestazione è presente anche Stefano Rodotà, in lizza per il Quirinale prima della rielezione di Giorgio Napolitano: “Rodotà sarebbe stato un primo segnale per cambiare l’Italia – commenta Gino Strada c’è stato chi non lo ha voluto e ne pagherà le conseguenze”.

“Il mio rapporto con la Fiom non è una novità: ho una sintonia e una riflessione comune da tempo. Quando la Fiom si batte per i diritti del lavoro, si batte per tutti, per la democrazia e la costituzione”, dice il giurista Stefano Rodotà, in piazza San Giovanni, commentando la manifestazione nazionale della Fiom.

Il corteo ha seguito questo percorso: piazza della Repubblica, via delle Terme di Diocleziano, via G. Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, via Merulana, viale Manzoni, viale E. Filiberto. L’arrivo in piazza San Giovanni verso le 11 dove si terrà il comizio conclusivo del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, intorno alle 13:30.
Dal palco parleranno, tra gli altri Sandra Bonsanti, Fiorella Mannoia, Nicola Nicolosi, Gino Strada e Stefano Rodotà e si alterneranno momenti musicali con protagonisti lavoratori metalmeccanici.

Il rischio che si corre è quello di un governo ”bloccato sotto il ricatto di Berlusconi”, ha affermato il leader della Fiom, Maurizio Landini. Per Landini i primi provvedimenti presi dall’esecutivo su Imo e cassa integrazione in deroga ”non ci fanno uscire dall’emergenza, non ci fanno guardare al futuro. Secondo il segretario generale della Fiom probabilmente questo ”non è il governo di cui avevamo bisogno”. Ora avverte: o l’esecutivo produrra’ ”discontinuità e un cambiamento delle politiche di Berlusconi o Monti o rischia di non avere vita lunghissima”. In questa fase aggiunge Landini, Berlusconi ”sembra più interessato ai suoi interessi”.

”Ieri ho ricevuto una telefonata da parte del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza, che mi ha spiegato come non potra’ venire alla manifestazione, assicurando una presenza di una delegazione del partito”, ha risposto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a chi gli chiedeva della presenza o meno del segretario del Pd Guglielmo Epifani, e ha aggiunto: ”Ringrazio coloro che ci sono e chi non c’è parla da solo”.

La sinistra ”ha bisogno di un dialogo serio” oggi però ”messo a rischio dall’attuale maggioranza di governo”, ha affermato il giurista Stefano Rodotà appena giunto a Piazza S.Giovanni a Roma, dove partecipa alla manifestazione nazionale della Fiom. Per Rodotà la presenza di alcuni esponenti del Pd alla manifestazione ”è una cosa buona” perché, ha spiegato, si tratta di una piazza che ”difendendo il lavoro difende la democrazia, e quindi la Costituzione”.

globalist.it


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY






IT25W0538703202000035040300 presso BPER Banca o IT16C0760103200000039326004 presso PosteItaliane S.p.A.