
Amministrative siciliane 2019
Pubblicato il 30 apr 2019
di Mimmo Cosentino -
I risultati delle amministrative siciliane del 28 Aprile forniscono alcuni dati significativi, e non scontati, nella costruzione del consenso e della scomposizione e ricomposizione degli equilibri politici.
Il centrodestra si afferma e si rilancia, con un rafforzamento delle forze moderate e con un ridimensionamento della Lega rispetto alle aspettative, che non solo non sfonda, e, quando vince, come a Motta S. Anastasia, ciò avviene in virtù di accordi con settori rilevanti del Pd e allo schieramento moderato e trasformista.
Il movimento 5 stelle riesce, pur arretrando pesantemente rispetto alle politiche, riesce a garantirsi una “tenuta” complessiva di forza nazionale ormai attestata sopra il 20 per cento.
Il Pd registra l’assenza di una proposta politica, e il suo essere, ovunque, soggetto privo di una precisa identità sociale di sinistra e del cambiamento, ormai totalmente omologato e interno al sistema politico. Tant’è che in tutte le realtà dove si è votato si è caratterizzato per alleanze trasversali, ora con Forza Italia (Gela) ora con la Lega (nel catanese), ora con le liste civiche trasformiste.
La sinistra, nelle poche realtà in cui si è presentata, ottiene risultati incoraggianti, ma non ancora sufficienti, soprattutto perché non riesce a intercettare con efficacia il protagonismo dei movimenti di questi mesi e le domande sociali e civili che sono confluite in grande parte nell’astensione, vera vincitrice di questo appuntamento.
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti