L’Inps chiede ai medici di tagliare i giorni di malattia

L’Inps chiede ai medici di tagliare i giorni di malattia

di Dipocheparole -

L’Inps in una circolare chiede ai medici di ridurre almeno del 3& le assenze dei lavoratori dai posti di lavoro. E lo fa chiedendo un inasprimento delle visite fiscali. La storia la racconta il Corriere:

Il documento dell’Istituto nazionale di previdenza è del 16 gennaio scorso, serve per la «programmazione e il budget delle strutture territoriali nel 2013». Una lista degli obiettivi fissati per quest’anno. Si parla di tante cose in quelle 34 pagine, anche di «miglioramento dell’economicità delle visite di controllo », cioè le visite fiscali. E come si migliora questa economicità? Con «l’incremento del 3% degli importi recuperati per effetto della riduzione della prognosi». Riduzione della prognosi, cioè meno giorni di malattia: il nodo è proprio questo. Le visite fiscali servono a controllare che il certificato firmato dal medico di famiglia non sia troppo generoso o addirittura falso. Il medico fiscale può ridurre o addirittura cancellare il permesso dal lavoro se il malato (e il certificato) sono immaginari.

Non capita spesso ma a volte sì. E quando capita l’Inps risparmia:

Dal quarto giorno di malattia in poi è proprio l’istituto di previdenza a pagare stipendio e contributi al posto del datore di lavoro. Cancellare qualche giorno di permesso, quindi, vuol dire per l’Inps limare una voce di spesa che vale ogni anno 2 miliardi di euro. La metà di quello che ci è costata l’Imu sulla prima casa, tanto per pesare all’ingrosso la questione. Giusto che l’Inps voglia risparmiare, anche perché lo farebbe sulla pelle dei furbetti del certificato. Ma è giusto pure fissare quell’obiettivo prima delle visite di controllo, un 3% a prescindere, come fosse il rapporto deficit Pil secondo Bruxelles o le spese da ridurre a insindacabile giudizio del ragioniere d’azienda?

giornalettismo.com


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