
Oggi tutti a Chiomonte per la marcia NO TAV
Pubblicato il 23 mar 2013
di M. Rav. ::
Oggi la Valle che resiste torna in marcia. Il corteo partirà alle 14, in piazza d’Armi, a Susa e arriverà a Bussoleno. Quasi nove chilometri per ribadire che «questo movimento non si ferma». Al mattino ci sarà, invece, la visita al cantiere dei parlamentari del M5s e di Sel (quasi cento, in maggioranza grillini). Il presidente del Senato Pietro Grasso chiede che si parli di visita e non di ispezione (come, per esempio, nelle carceri), come avevano affermato i parlamentari Cinque stelle. «Non c’è potere ispettivo» ha aggiunto la presidente della Camera Laura Boldrini.
Gli accompagnatori di senatori e deputati saranno semplici visitatori e su tutti i nomi in lista – rispetto alle prime indicazioni – non c’è più nessun veto, nemmeno sui leader No Tav. Ltf, la società che realizza l’opera, ha, infatti, deciso di aprire i cancelli a tutti gli iscritti.
Il movimento, sul sito notav.info, specifica: «Solo una parte dell’area militarizzata del cantiere Tav di Chiomonte è sito strategico di interesse nazionale, e solo in quella la Ltf (Lyon Turin Ferroviarie, ndr) ha giurisdizione. Per cui i parlamentari entreranno liberamente dal cancello della centrale e raggiungeranno senza vincoli il confine del sito strategico». «L’area di cantiere-sito strategico – continuano gli oppositori della nuova ferrovia – rappresenta si e no il 30% della complessiva area». E «i parlamentari 5 Stelle hanno specificato chiaramente che sarebbero entrati sia nella cosiddetta area di interesse strategico nazionale sia nelle relative aree limitrofe». Secondo i parlamentari del Pd Stefano Esposito e Silvia Fregolent, autori delle richieste di chiarimento ai presidenti delle camere, «l’unico potere ispettivo potrà essere esercitato relativamente ai mezzi dell’Esercito collocati a sorveglianza degli ingressi al cantiere».
In contemporanea, ci sarà un convegno a Bussoleno con gli amministratori locali, presente anche la senatrice del Pd Laura Puppato. Poi, al via la grande marcia, a cui parteciperanno, oltre a M5s e Sel, anche la Fiom, Legambiente, i Verdi e Rifondazione comunista con il segretario Paolo Ferrero: «Ribadiremo ancora una volta il “no” a quest’opera inutile e dannosa per l’ambiente e il territorio». In testa al corteo ci saranno famiglie con bambini, poi i parlamentari (e i sindaci), mai una manifestazione No Tav era stata così «istituzionale».
M. RAV.
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