Fascismo, è bufera su Lombardi

Fascismo, è bufera su Lombardi

di Leo Lancari -
La capogruppo alla Camera si difende: «Filofascista io? Sono stata strumentalizzata». Ma la rete si divide: «Dichiara che sei antifascista».
La diversità di Beppe Grillo e del suo movimento dai partiti che tanto poco gli piacciono, è durata poco. Almeno una brutta abitudine, infatti, il M5S sembra averla imparata subito, quella di smentire le proprie affermazioni. ieri è successo due volte: la prima quando Beppe Grillo in persona, letti i giornali, si è messo al computer e sul suo blog ha smentito quanto detto dal suo capogruppo al Senato Vito Crimi, che lunedì aveva lasciato intravedere la possibilità di un voto di fiducia a un eventuale governo tecnico. La seconda riguarda invece l’altra neo capogruppo, Roberta Lombardi, e le sue frasi sull’altissimo senso dello Stato del fascismo. Un brutto scivolone, ma la Lombardi ha preferito accusare i media di strumentalizzare le sue affermazioni. Frasi che nella rete hanno invece diviso i militanti a cinque stelle, molti dei quali hanno chiesto a Lombardi di chiarire definitivamente la sua posizione e di dichiararsi antifascista.
Condivisibile o meno, l’apertura a un governo tecnico sembrava un primo punto fermo espresso dal M5S dopo giorni e giorni di confusione totale. Invece ieri mattina il primo a fare marcia indietro sulle sue stesse parole è stato proprio Crimi. Anche lui sul blog: «Non ho mai parlato di appoggio al governo tecnico, l’unica soluzione che proponiamo è un governo del Movimento 5 Stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto». Poco più tardi è lo stesso comico genovese a intervenire chiarendo ulteriormente la posizione. «Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, né lo ha mai detto – scrive sul suo blog -. Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari».
parole che annullano di fatto quello che sembrava un mezzo passo in avanti nella ricerca di una soluzione alla crisi riportando così la strada in salita in attesa delle consultazioni del Quirinale.
Ma a tenere banco per tutto il giorno è soprattutto la polemica che riguarda Roberta Lombardi. nel tentativo di difendere Grillo per le aperture fatte a Casapound, Lombardi aveva scritto sul suo blog: «Casapound non è il fascismo… L’ideologia del fascismo, prima che degenerasse, aveva un altissimo senso dello Stato».
Riportata dai giornali, la frase ha suscitato molte polemiche. «Filofascista a chi?» ha scritto anche lei sul blog. «Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno».
Arriva anche la difesa dei grillini: La capogruppo alla camera è sotto attacco dopo meno di 24 ore dalla sua nomina con la solita macchina del fango»; scrive su Facebook Maurizio Buccarella, eletto al Senato. Solidale con Lombardi si dice Forza Nuova, ma dall’Anpi arriva una critica durissima alla capogruppo del M5S: «Sarei curioso di sapere in che modo e quando il fascismo avrebbe dimostrato un ‘altissimo senso dello Stato’ – ha detto il presidente Carlo Smuraglia – e quando sarebbe cominciata ‘degenerazione’, se prima o dopo gli incendi alle Case del popolo, le aggressioni, la marcia su Roma, gli omicidi compiuti già prima che il fascismo salisse al potere».

Il Manifesto – 06.03.13


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