
Indesit, accordo senza la Fiom. Che dice: “Si va alla deindustrializzazione”
Pubblicato il 4 dic 2013
L’accordo per la Indesit è stato sottoscritto solo da due delle tre organizzazioni sindacali confederali, cioè da Fim-Cisl e Uilm-Uil. La Fiom-Cgil ha deciso di non apporre la propria firma ad un documento che secondo il segretario provinciale Fiom-Cgil Giuseppe Ciarrocchi, “prepara la deindustrializzazione di Caserta e Fabriano”. Alla domanda se vi siano margini per ritrovare un’intesa Carrocci ha risposto che ora attendiamo le assemblee con i lavoratori e lì capiremo la posizione e la volontà dei nostri iscritti”. L’intesa raggiuntaprevederebbe zero licenziamenti e ammortizzatori sociali di qui al 31 dicembre 2018. Un periodo di tempo così ampio e un ‘parcheggio’ dei lavoratori in cig così lungo da rendere tremendamente vago e scarsamente verificabile l’impegno aziendale, tanto sulle garanzie occupazionali quanto sulla validità del piano industriale. Comunque la parola spetta ora ai lavoratori, prima nelle assemblee, quindi attraverso un pronunciamento referendario che deciderà circa l’assenso o meno all’intesa da parte di coloro che ne dovranno sopportare l’esito.
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