Luciana Santos (PCdoB): Il giudice Moro e settori mediatici tramano un golpe

Luciana Santos (PCdoB): Il giudice Moro e settori mediatici tramano un golpe

Comunicato di Luciana Santos, presidentessa nazionale del Partito Comunista do Brasil

La scandalosa divulgazione del contenuto di una conversazione privata della presidentessa Dilma Rousseff con l’ex presidente ed ora ministro Luiz Inácio Lula da Silva – autorizzata dal giudice Sérgio Moro ed ottenuta mediante una intercettazione illegale – ha avuto la evidente finalità di causare un evento politico, mediatico, fomentare la radicalizzazione di settori dell’opposizione e creare una crisi istituzionale.

L’episodio ha reso evidente il collegamento tra l’Operazione  Lava Jato e i grandi media che hanno utilizzato le ricorrenti fughe di notizie delle indagini per alimentare settori della società contrari al governo. Nella serata di oggi (16 marzo), questo comportamento irresponsabile ha assunto toni di golpismo aperto con l‘incitazione ai manifestanti di occupare i dintorni del Palácio do Planalto e le strade del paese, causando rischi di esplosione sociale.

Violando i diritti e le prerogative della Presidenza della Repubblica e coinvolgendo inoltre membri del Supremo Tribunale Federale nelle indagini, il giudice Sérgio Moro ha commesso una serie di illegalità, ha attentato contro lo Stato Democratico di Diritto e, in ultima analisi, si è palesato come un giudice di stato di eccezione, manifestando chiaramente il suo obbiettivo di realizzare una battuta di caccia contro l’ex presidente Lula e di destabilizzare il governo della presidentessa Dilma Rousseff.

Comprendendo che la nomina dell’ex presidente Lula a ministro potrà svolgere il rilevante compito di costruire le mediazioni politiche necessarie a superare la grave crisi che il paese vive, la triade golpista (Moro-grandi media-opposizione) è caduta nella follia di rompere completamente con la legalità democratica, in una azione frenetica che tenta di accendere la miccia di un colpo di stato.

La gravità dei fatti esige una energica reazione delle forze democratiche e delle stesse istituzioni della Repubblica responsabili della difesa della Costituzione e dello Stato Democratico di Diritto. In tal senso, è importante la reazione della presidentessa Dilma nell’annunciare, in una nota ufficiale, che saranno prese le misure legali del caso per la “riparazione della fragrante violazione della legge e della Costituzione commesse dal giudice autore della fuga di notizie”.  

Si attende che il Consiglio Nazionale della Giustizia ed altre istanze del Potere Giudiziario agiscano per far cessare gli abusi del giudice Sérgio Moro.

In questo contesto, si impone la mobilitazione immediata di tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e diventa enorme la necessità di allargare la convocazione delle manifestazioni fissate per il prossimo venerdì 18 marzo in difesa della democrazia e contro il golpe.

Brasilia, 16 marzo 2016

Luciana Santos

Presidentessa nazionale del Partido Comunista do Brasil

Articolo originale: 

http://www.vermelho.org.br/noticia/277837-1

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