Brasile: il PRC condanna la grave provocazione contro Lula Da Silva

Brasile: il PRC condanna la grave provocazione contro Lula Da Silva

Lo scorso 4 marzo, in un operativo con 200 agenti, Luiz Inácio da Silva, “Lula” (Presidente del Brasile dal 2003 alla fine del 2010), è stato portato con la forza in un commissariato della città di Sao Paulo per dare dichiarazioni sullo scandalo di corruzione che coinvolge l’impresa statale Petrobras. Lula è stato trattato alla stregua di un delinquente e sottoposto al linciaggio mediatico.
Con la complicità di una parte del potere giudiziario, della polizia federale e con l’appoggio attivo dei principali mezzi di comunicazione (con il gruppo golpista O Globo in prima fila) le forze dell’ordine hanno inoltre perquisito l’abitazione di Lula, di suo figlio e la sede dell’Istituto che porta il suo nome.
Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE) condanna fermamente questa provocazione ed esprime la propria solidarietà all’ex-Presidente brasiliano, ed alla sinistra politica e sociale di questo Paese.
Le forze della destra brasiliana, che non hanno mai accettato la loro sconfitta nelle ultime elezioni presidenziali da parte della candidata del Partito dei Lavoratori, danno un altro passo nella offensiva del “golpismo giudiziario” per far cadere la Presidente Dilma Roussef, e screditare la possibile candidatura di Lula.
Questo vergognoso atto di intimidazione contro l’ex-Presidente della Repubblica forma parte dei tentativi della destra brasiliana di tornare al governo, utilizzando il sistematico abuso di potere delle “forze dell’ordine”, più efficaci nei molteplici omicidi di giovani poveri innocenti, che nel controllare la grande criminalità che opera nel Paese.
Si tratta della stessa destra che ha respinto tutte le proposte di riforma politica del sistema brasiliano avanzate dal Partito dei Lavoratori, dal Partito Comunista del Brasile e dal resto della sinistra brasiliana. Una riforma politica urgente e necessaria, che include la fine del finanziamento privato della campagna elettorale e dei partiti, che apre le porte alla corruzione e sottomette la vita politica agli interessi del grande capitale.
L’offensiva della destra si concretizza in molteplici azioni giudiziarie, denunce mai provate da parte dei grandi media, insulti, minacce, attacchi pubblici ed una continua azione parlamentare da parte delle forze più conservatrici e reazionarie del paese. La destabilizzazione istituzionale ha l’obiettivo di impedire che le forze progressiste governino il Paese e liquidare definitivamente il Partito dei Lavoratori insieme alla sua figura più emblematica, l’ex-Presidente Lula.
Il PRC-SE fa appello alla solidarietà dei propri militanti e dei sinceri democratici verso Lula e la sinistra brasiliana, contro i tentativi di golpismo strisciante.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA Roma 6-3-2016

Roma 6-3-2016


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