
La Grecia muore di fame mentre la polizia tortura e uccide
Pubblicato il 18 feb 2013
- R. P.-
Il collasso della Grecia nonostante il silenzio assordante dei media occidentali è sotto gli occhi di tutti.
Ma a preoccupare è l’atteggiamento delle forse dell’ordine elleniche, spalleggiate dagli sgherri dell’Eurogendorf. Bieca e feroce repressione, che sfociano con gli arresti e le torture di chi osa manifestare contro un governo inesistente, che ha consegnato il suo destino ai potentati internazionali.
Sono soprattutto ragazzi, minorenni a manifestare, a gridare il loro dissenso, la certezza di non avere un futuro. E la reazione della polizia è spaventosa, non si ferma agli arresti e alle torture, le voci che giungono parlano di uccisioni. Basta ricordare Alexis, sedici anni, assassinato da un poliziotto, oppure Andreas Bourzoukos, arrestato e torturato.
In Italia l’eco di questo scempio arriva smorzato, accolto quasi con scetticismo. O peggio, la Grecia, una nazione vicina geograficamente e culturalmente, viene nominata dai nostri politicanti come uno spauracchio.
Monti che accusa Grillo di “Voler portare l’Italia ai livelli delle Grecia”, e non si vergogna neppure, dal momento che è uno dei responsabili del disastro di quel popolo, consegnato all’Europa dei banchieri.
Già un anno fa la Grecia era sull’orlo del baratro, La Bce ipotizzava un default pilotato, poi venne deciso di salvarla, si fa per dire, per limitare i danni dei signori della finanza. Salvataggio subordinato a vincoli economici, finanziari e sociali, insostenibili, e il Paese è precipitato nel baratro, in una situazione drammatica.
La Grecia sta morendo di fame, le ultime stime sui senzatetto parlano di 50 mila persone, che fino a due anni fa rappresentavano il ceto medio, impiegati, dipendenti della pubblica amministrazione che, da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro e senza casa, insieme alle loro famiglie.
Tutto questo per permettere al governo greco di pagare gli interessi dei prestiti fittiziamente concessi dalla Banca Centrale Europea.
Adesso la Grecia non è più in grado di onorare quei prestiti e l’Europa la abbandona alla più nera disperazione, ignorando con ignobile cinismo un popolo che per sfamarsi assalta supermercati, compie rapine spartendosi il bottino per poter comprare di che sfamare i propri figli.
Intanto la polizia tortura e uccide sotto gli occhi di un’Europa che sa e non interviene.
da Articolotre.com
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