
Bce, Taglio tassi interesse inutile e tardivo: siamo in deflazione, per uscirne abbandonare l’austerity
Pubblicato il 7 nov 2013
di Paolo Ferrero – Il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE è inutile e tardivo perché l’economia italiana è in piena deflazione e quella europea sta poco meglio. La riduzione dei tassi di interesse non farà riprendere investimenti e consumi per il semplice motivo che la crisi non è dovuta al costo del denaro ma alle politiche di austerità che determinano tagli della spesa pubblica e del welfare e alla vergognosa distribuzione del reddito che vede la maggioranza delle famiglie andare verso la povertà. È la medicina che ha prodotto la malattia e senza l’abbandono delle politiche di austerità, senza il rilancio del welfare, la redistribuzione del reddito dall’alto in basso e senza una forte politica pubblica finalizzata a soddisfare i bisogni sociali, non ci può essere alcuna uscita dalla crisi. Servono politiche comuniste, non il liberismo.
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