Atene, la polizia sgombera la tv occupata

Atene, la polizia sgombera la tv occupata

Tafferugli sono scoppiati all’interno e attorno all’ex sede della tv pubblica Ert, ad Atene, occupata da giugno da ex dipendenti licenziati, dove la polizia è intervenuta stanotte per sgomberarla. Gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro alcune centinaia di manifestanti radunatisi fuori e arrestato almeno tre persone, dice l’agenzia Ana.

L’emittente pubblica Ert è stata chiusa senza preavviso lo scorso giugno dal governo Greco che, nella morsa della stretta finanziaria imposta dalla troika (Ue, Bce, Fmi), l’ha giudicata troppo onerosa. Il provvedimento è costato il licenziamento di circa 2.600 persone ed ha creato shock in Grecia.

La sede dell’Ert, situata nella periferia nord di Atene, è stata circondata dagli agenti di polizia in tenuta antisommossa nelle prime ore del mattino. Secondo quanto ha raccontato un addetto alla sicurezza dell’edifici, che osservava la scena attraverso le telecamere a circuito chiuso, gli agenti hanno rotto le serrature e sono entrati correndo. E mentre una parte di loro procedeva allo sgombero forzato degli occupanti – alcune decine in tutto, soprattutto giornalisti licenziati -, un’altra parte all’esterno respingeva con l’uso di lacrimogeni la protesta di alcune centinaia di manifestanti che si erano radunati in breve tempo per opporsi all’azione delle forze dell’ordine, non appena si era diffusa la notizia dell’evacuazione imminente. Fra le tre persone arrestate, fa sapere l’agenzia di stampa Ana, anche un membro del sindacato Pospert, Nikos Tsimbidas, oltre ad altre due o tre persone.


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