
#19o Una sola grande opera: casa e reddito per tutti. Alle 14 parte il corteo da San Giovanni
Pubblicato il 19 ott 2013
‘Una sola grande opera: casa e reddito per tutti’. Così lo slogan della manifestazione che prenderà il via alle 14.00 da piazza San Giovanni a Roma e arriverà a Porta Pia, davanti alla sede del ministero delle Infrastrutture. Un obiettivo chiaro che la macchina repressiva del Governo ha voluto intorbidire con ossessivi richiami alla sicurezza da almeno due settimane a questa parte. La mobilitazione nella Capitale è in contemporanea con un’altra decine di iniziative antisfratto in tutta Europa (link). Una scadenza politica che prende le mosse dal Social Forum di Tunisi. Controlacrisi seguirà la manifestazione con la diretta.
Ma questo non sembra nemmeno sfiorare la “sensibilità” dei mass media che invece puntano tutto sull’immagine dei cattivi black block pronti ad impossessarsi della città. Ieri sera ne hanno fermati cinque, altri nove oggi. Il bottino di queste giornate di tregenda annunciata è tutto qui. Anzi no, hanno pure individuato un furgoncino pieno di ogni ben di dio della sovversione. Ma va? Un classico.
A protestare per il clima da caccia alle streghe sono soprattutto i No Tav. ”Lo slogan della manifestazione di Roma, ‘Una sola grande opera: casa e reddito per tutti’, spiega bene anche le ragioni per le quali vi partecipiamo anche noi”, dicono quelli della la delegazione No Tav dalla Valle di Susa. Mimmo, 62 anni, ferroviere in pensione, espone le ragioni della trasferta. ”Dai giornali – ha detto – abbiamo appreso che quello di Roma e’ un corteo No Tav. Non e’ vero. E’ vero invece che lo scopo del potere e’ far passare il messaggio ‘No Tav uguale Black Bloc”’.
“Se in questi giorni le ragioni del corteo e la rabbia che ci spinge a scendere in piazza non hanno sfondato la cortina di ferro della stampa mainstream – dicono gli organizzatori – le uniche notizie che sono uscite sono state in termini di gestione dell’ordine pubblico. Martellante e’ stato il bombardamento: ‘gli spaccavetrine scendono a Roma’, ‘i Notav – entita’ che ha sostituito nell’immaginario la fantomatica figura del black block – assedieranno la citta”. La macchina della paura e’ partita in pompamagna. E con essa anche la macchina della repressione: oggi a Roma il clima si e’ scaldato, ma certo non a causa di black block o presunti terroristi!”, sottolineano i ‘Comitati e movimenti verso il 19 Ottobre’. Intanto, gli studenti dei Collettivi hanno annunciato un concentramento alle 12 in piazzale Aldo Moro, all’ingresso dell’universita’ La Sapienza, per poi raggiungere da li’ il concentramento di piazza San Giovanni.
Il corteo sfilerà dalle 14 alle 20, partendo da piazza di Porta San Giovanni e proseguendo lungo via Merulana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Liberiana, via Cavour, via Giovanni Amendola, viale delle Terme di Diocleziano, piazza della Repubblica, via Cernaia, via XX Settembre, via Goito, piazza dell’Indipendenza, via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio, piazza della Croce Rossa, viale del Policlinico fino a Porta Pia. Pannelli di protezione sono state installate davanti ai dicasteri dell’Economia e delle Infrastrutture.
Il bilancio delle varie operazioni di polizia fino ad ora è di nove i fermati, nella notte. Tra loro anche alcuni stranieri, aderenti a gruppi anarchici e persone arrivate da fuori Roma. Con i cinque di ieri sono in tutto 14 le persone sottoposte a fermo. Posti di blocco per chi entra a Roma vengono segnalati agli imbocchi di Ardeatina, Appia, Tuscolana, Roma-Napoli.
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