
Reato di clandestinità, Ferrero: Grillo e Casaleggio pur di raccattare voti fanno concorrenza alla Lega
Pubblicato il 10 ott 2013
Via libera all’emendamento per abolire il reato di clandestinità. Anzi no. Grillo e Casaleggio si sono dissociati stamattina dai due senatori del Movimento 5 Stelle autori del suddetto emendamento. Sostenendo che “è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice “La clandestinità non è più un reato”. Lampedusa è al collasso e l’Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?”.
Per Paolo Ferrero «Grillo alimenta una “guerra tra poveri” davvero becera: i “clandestini” contro gli italiani che non arrivano alla fine del mese, e lo fa dicendo le stesse cose di Bossi e Calderoli, dicendo qualsiasi cosa pur di raccattare voti. I migranti scappano da situazioni ben peggiori della nostra, in molti casi siamo noi europei e occidentali ad avere causato la loro povertà e le loro guerre: che vadano in galera per aver tentato di sopravvivere è contrario ad ogni etica. Se il lavoro non c’è non è colpa dei migranti ma dei governi e dei banchieri che speculano e aggravano la crisi».
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