
Lampedusa, tragedia senza fine. Prc: stop Bossi-Fini, sì a corridoio umanitario e asilo Ue
Pubblicato il 3 ott 2013
Sono più di 90 i morti recuperati a largo di Lampedusa. Il numero delle vittime continua a crescere di minuto in minuto. «L’indifferenza delle istituzioni a livello nazionale è assordante – ha commentato Paolo Ferrero – : bisogna fare subito qualcosa, non è tollerabile che si stia a guardare mentre così tante persone muoiono. Serve una risposta politica immediata a questo dramma. Continuiamo a chiedere che si faccia un corridoio umanitario, per evitare che i migranti finiscano nelle mani di trafficanti senza scrupoli, e che si implementi il diritto d’asilo europeo, in modo che le persone possano scegliere in quale Paese andare. Stop con la Bossi-Fini, stop con le politiche discriminatorie che sono alla base di queste tragedie. Il nostro cordoglio per le vittime di quest’ennesimo episodio: è uno sterminio che non ha nulla a che vedere con un Paese “civile”».
Vergognosa, poi, di fronte a tante vittime innocenti, la difesa della Bossi-Fini da parte del suo fautore. «La Lega – ha aggiunto Ferrero- è senza vergogna: anche davanti ai morti Bossi continua a sostenere la sua legge sull’immigrazione, che ha contribuito non poco a trasformare il Mediterraneo in un cimitero. Per gestire in modo sensato l’immigrazione economica prodotta dalle guerre serve flessibilità e capacità di governo: tutto il contrario della legge Bossi-Fini e delle campagne razziste della Lega. Ribadisco che serve un corridoio umanitario a cui il governo deve dare vita subito, per evitare altre stragi».
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