
Nomina di Amato alla Corte Costituzionale, Ferrero: ennesima forzatura politica del Presidente
Pubblicato il 12 set 2013
«La nomina di Giuliano Amato da parte del presidente Napolitano come nuovo membro della Corte Costituzionale – ha dichiarato Paolo Ferrero – è l’ennesima forzatura politica del Presidente della Repubblica. Di Giuliano Amato ricordiamo quando disse che “purtroppo c’è la Costituzione” e che quindi per questo motivo non poteva vietare lo svolgimento del Gay Pride. La forzatura che imputo a Napolitano è che vi è una modifica strisciante della Costituzione che vede nelle parole e nei comportamenti del Presidente della Repubblica l’attore più significativo. La nomina di Amato va in questa direzione e caratterizza sempre più il ruolo di Napolitano come un ruolo politico e non di garanzia. Peccato che il Presidente della Repubblica dovrebbe agire nel quadro della Costituzione e non agire per anticiparne lo stravolgimento».
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