No Muos, il 9 agosto tutte/i a Niscemi per il corteo fino alla base

No Muos, il 9 agosto tutte/i a Niscemi per il corteo fino alla base

di Rosa Rinaldi e Paolo Ferrero – Rifondazione comunista aderisce e parteciperà alla manifestazione del prossimo 9 agosto contro il Muos, a Niscemi. La volontà popolare non può essere calpestata: piena solidarietà ai comitati e ai cittadini che continuano la mobilitazione contro il vergognoso trasformismo di Crocetta che ha dato il via libera all’installazione delle antenne volute dagli Usa, tradendo gli impegni presi prima di essere eletto. La regione di Pio La Torre e Peppino Impastato non vuole e non merita quell’opera dannosa per il territorio, uno strumento di guerra che costituisce un atto di ulteriore militarizzazione della Sicilia, una guerra che si estende verso la salute dei cittadini, che saranno aggrediti da un imponente inquinamento elettromagnetico.

Coordinamento regionale dei comitati No MUOS – peacelink.it -

  • 5 agosto accoglienza al presidio in contrada Ulmo e festa d’accoglienza, dalle 19 incontro sulla lotta zapatista in Chiapas e proiezione del video “Marcia dei 40.000”
  • 6 agosto al presidio dalle 10 workshop con Nicola Teresi sulle azioni dirette nonviolente e con Shapur sugli aquiloni, dalle 19 Festival NoMuos con gruppi musicali , con cena sociale d’autofinanziamento
  • 7 agosto al presidio dalle 11 prosecuzione workshop di Shapur sugli aquiloni, dalle 17 workshop sul movimento contro gli euromissili a Comiso nell’83 e sulla lotta al Muos
  • 8 agosto al presidio prosecuzione del workshop sulla militarizzazione della Sicilia e dopo pranzopresenza NoMuos a Comiso, a 30 anni dalle cariche poliziesche contro l’Imac ’83, alle 19 assemblea in piazza Fonte Diana sui pericoli della militarizzazione della Sicilia, in conclusione la cantautrice Matilde Politi eseguirà “Cantata NoMuos” (e proiezione del film “NoMuos”)

9 agosto al presidio ore 10 presentazione del libro “Piazza NoMuos” con Antonio Mazzeo,

9 agosto alle 16,30 corteo NoMuos fino alla base

  • 10 agosto al presidio incontro dal primo pomeriggio fra le resistenze territoriali in Sicilia ed in Italia ( NoMuos, NoPonte, NoTav, NoGrandi Navi, NoDalMolin, forum dell’acqua, comitati NoTriv, NoDiscariche, comitato operai e cittadini Taranto, NoElettrodotto) , nel tardo pomeriggio (18/21) assemblea a Niscemi con i rappresentanti delle resistenze territoriali e la cittadinanza niscemese, prosecuzione incontro al presidio, alle 22 torneo di poesia
  • 11 agosto al presidio alle ore 17 workshop sulla comunicazione con i giornalisti Manolo Luppichini e Sebastiano Gulisano, alle 19 incontro con il movimento NoTav e alle 22 proiezione di “Fratelli di Tav”, spettacolo teatrale NoTav.

Nel corso della settimana ci saranno varie mobilit/azioni di disobbedienza civile

IN SICILIA GLI PSICOTERAPEUTI HANNO DISCUSSO DI PARABOLE MUOS

Ieri sera all’interno del Meeting Annuale dell’Istituto di Psicoterapia della Gestalt HCC Italy, tenutosi a Catania presso l’Hotel Nettuno, è stato proiettato il docu-film “Io sono contro il Muos”. Dopo la proiezione il regista del film Enzo Rizzo e il video maker suo collaboratore Sergio Mustile hanno incontrato gli psicoterapeuti provenienti da diverse regioni italiane discutendo del movimento No Muos, delle parabole satellitari militari in costruzione a Niscemi e delle 46 antenne funzionanti. La visione del film ha suscitato tra i presenti rabbia ed emozione e dopo la visione del film si è acceso un intenso dibattito anche sulle ultime vicende del Muos e sulle ultime scelte del Governatore Crocetta di far riaprire i cantieri. Diversi psicoterapeuti provenienti dal centro nord (Lombardia, Veneto, Liguria) sono rimasti colpiti dal silenzio mediatico dei mezzi di informazione nazionali attorno a questa vicenda: hanno sottolineato che “vaste aree del Paese non conoscono la drammatica vicenda Muos e gli operatori dell’informazione nazionale potrebbero fare di più”. Il direttore dell’Istituto, Margherita Spagnuolo Lobb, è rimasta colpita dalla passione degli attivisti No Muos e in particolar modo delle mamme e ha sottolineato la natura nonviolenta delle diverse azioni No Muos riprese nel film impegnandosi a mandare video e materiale cartaceo ai colleghi psicoterapeuti americani di New York: “Anche loro devono sapere e spero che aprano un dibattito negli USA sulle tecnologie di guerra e i droni militari”. Michele Ammirata, psicoterapeuta di origini palermitane, ha intravvisto nelle tecniche collettive nonviolente degli attivisti un utilizzo intelligente dei corpi che ha esaltato il concetto di gruppo e di comunità. Peppe Cannella, attivista No Muos e psichiatra e psicoterapeuta, nel suo intervento ha richiamato il concetto di responsabilità che dovrebbe avere ogni cittadino: “Essere psicoterapeuta ed essere cittadino del mondo sono dimensioni inscindibili. Non possiamo tacere come esperti della salute mentale sui potenziali danni organici e psicologici che potrebbero essere provocati dalle onde elettromagnetiche e dobbiamo far emergere i cambi disfunzionali di abitudini che sta causando il cantiere del Muos a Niscemi. Madri e bambini, soprattutto, hanno sviluppato in questi mesi livelli alti di ansia, irritabilità e insonnia. La stessa idea di avere a pochi chilometri tre torri gigantesche che ospitano parabole militari è fonte di stress e di intense preoccupazioni: in atto è registrabile un vero e proprio danno esistenziale”.

Catania, 27 Luglio 2013


Crocetta dice che i Marines hanno speso 18 miliardi di euro per le stazioni MUOS nel mondo? Noi rispondiamo che le spese militari non possono essere difese da chi governa le istituzioni pubbliche.

Crocetta è preoccupato per i 18 miliardi che i marines americani stanno spendendo per le stazioni MUOS in giro per l’intero pianeta? Noi crediamo che difendere le spese militari (per giunta di un esercito di un altro governo) sia l’atto più ingiusto ed esecrabile che possa essere fatto da chi governa la cosa pubblica. In ogni caso, Crocetta aveva queste notizie sin dall’inizio e, se ne fosse stato spaventato, come dice ora di essere, non avrebbe dovuto iniziare l’iter legale di revoca, tanto sbandierato a livello mediatico, in questi mesi, da lui e dalla signora Lo Bello, sempre in occasione di grandi manifestazioni popolari e di elezioni. L’impianto MUOS in Italia è in costruzione in un territorio già malsano per inquinamento ambientale causato dal petrolchimico di Gela: a maggior ragione, Crocetta dovrebbe rafforzare la posizione di rifiuto dell’installazione del MUOS a Niscemi chiedendo agli americani di smantellare le 46 antenne già attive e di installare le parabole del MUOS altrove. In tutta l’intera vicenda, la grande protagonista è la menzogna nei confronti dell’opinione pubblica: politici e mass media, nella generalità, non affrontano la presenza e coesistenza, nello stesso territorio, oltre del petrolchimico di Gela, anche di due impianti militari ad emissione di onde elettromagnetiche che andranno, pertanto, a sommarsi: le 46 antenne dell’impianto già attivo da vent’anni, appunto, più le parabole del MUOS non ancora istallato e già considerato non nocivo. I fattori di rischio sono tre che si sovrappongono e tutti di elevata gravità: chi governa la cosa pubblica dovrebbe richiedere a gran voce l’attuazione del principio di precauzione a difesa della salute della gente e dello sviluppo reale del territorio di cui è espressione.


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