Femminicidi. Telefono Rosa: “In Italia è mattanza, il Governo intervenga subito”

Femminicidi. Telefono Rosa: “In Italia è mattanza, il Governo intervenga subito”

www.agenzia.redattoresociale.it -  ROMA -  “Il caso di Massa Carrara e’ l’ennesimo di una mattanza di cui l’Italia e il Governo devono vergognarsi. Abbiamo orfani e familiari privati di donne che come unica colpa hanno avuto quella di voler vivere la propria libertà”. E’ duro il commento della presidente di Telefono Rosa Gabriella Moscatelli, dopo gli ultimi casi di cronaca: due femminicidi in poche ore, uno ieri a Massa e uno oggi a Lecce.

“Prendiamo atto dalla viceministra Cecilia Guerra, che ci si sta occupando del problema e siamo liete di essere ricevute dalla nuova capo dipartimento Pari Opportunità, Gilda Siniscalchi. Ma diciamo subito chiaramente: il tema della violenza non è un’emergenza, perché è una piaga devastante che affligge da tempo il nostro Paese e va affrontata con un lavoro lungo – continua Moscatelli in una nota – .Ma è altresì doveroso che debbano essere usate determinazione e velocità proprie di un’emergenza.Non possiamo più tollerare femminicidi continui, denunce vanamente presentate, tentativi di protezione tardivi a causa della lentezza della burocrazia”.La presidente di Telefono Rosa aggiunge però di sentirsi “inascoltata” quando ricorda che le leggi in alcuni casi ci sono e andrebbero solo applicate. “Così come temiamo che quello che il Governo vorrà mettere in campo, non sia quello che serve davvero. Vogliamo fare un esempio agghiacciante: da tempo chiediamo che vengano secretati i dati delle donne che denunciano e gli indirizzi delle case dove, nei casi più gravi, esse si rifugiano. In quanti sanno che subito dopo aver comunicato con la denuncia i propri dati, tutta la pratica viene resa accessibile alla “controparte” cioè al persecutore? Come si fa a parlare di interventi concreti, se le tante realtà che si occupano del fenomeno non vengono  coinvolte nelle decisioni? Nessuno abbia la presunzione di lavorare da solo –aggiunge – E neanche di dire che ci sono temi più urgenti per il Paese. Anzi, a chi ha ancora il coraggio di minimizzare il problema, magari togliendolo definitivamente dall’agenda di Governo, diciamo: chi la pensa é complice di questa spaventosa mattanza.”


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