
Assemblea Nazionale “Convergiamo” del 27/09 – Le conclusioni
Pubblicato il 28 set 2025
Stop Rearm Europe: “Governo dica a Israele che Flotilla non si tocca”.
Sì a Tavolo delle convergenze di Rete No DL Sicurezza e ad alleanze internazionali.
“Il Governo italiano dica subito a Israele che la Global Sumud Flotilla non si tocca invece di scaricare sull’equipaggio stesso la responsabilità della propria incolumità e la buona riuscita della missione umanitaria, se la Flotilla sarà in pericolo l’intero Paese si bloccherà di nuovo. Non sarà solo sciopero generale ma uno sciopero sociale, una mobilitazione permanente, per la Flotilla, per Gaza, per la Palestina, per il diritto internazionale, contro la sospensione dello Stato di diritto in atto, l’economia di guerra e le politiche di riarmo che stanno ridisegnando la società sulle macerie dello Stato sociale”. Questo, in sintesi, l’appello in cima alle conclusioni dell’Assemblea Nazionale “Convergiamo” della campagna europea “Stop rearm europe”, tenuta ieri a Roma, presso la sede di Arci Nazionale, dai promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia, alla presenza di oltre 200 portavoce di organizzazioni sociali e politiche.
“Sosteniamo il Tavolo per una ‘convergenza delle convergenze’ proposto dalla Rete No DL Sicurezza: basta competizioni, niente cappelli sulle iniziative, la priorità è essere al servizio riconoscendosi a vicenda per riuscire a dare una spallata al modello bellicista”. Anche perché “le questioni di guerra e pace non riguardano solo i pacifisti: il capitalismo di guerra può essere contrastato solo con una convergenza di saperi e conflitti diversi, dalla riconversione ecologica di industria e lavoro, passando per le vertenze territoriali, fino a scuola e sanità”, aggiungono.
E ancora: “Costruire alleanze e reti internazionali per sostenere le lotte in campo e dare un respiro europeo e globale alla mobilitazione. Una proposta al centro della lettera-appello che nei prossimi giorni invieremo ai mille aderenti a ‘Stop Rearm Europe’, alle reti europee e ai gruppi parlamentari europei”.
Infine: “Dopo il fitto calendario di mobilitazioni di ottobre (il 4/10 corteo a Roma per la Palestina; l’11 incontro di ReSET a Bologna ‘Pensare l’Europa oggi’; il 12 la Marcia Perugia-Assisi con Francesca Albanese; il 14 corteo a Udine contro la partita Italia-Israele; il 17 a Roma Giornata della cancellazione delle povertà; il 18 corteo lavoratori ex Gkn a Firenze; il 25 manifestazione della Cgil contro l’economia di guerra; dal 20/10 al 30/11 la carovana ‘Per un’economia di Pace’ organizzata da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace e Disarmo che, in vista della legge di bilancio 2026, attraverserà l’Italia ecc.), appuntamento il 14-16 novembre a Barcellona per l’Unsilence Forum, il Forum Euromediterraneo contro genocidio, guerra e riarmo, organizzato da Novact e diverse reti internazionali, tra cui Stop Rearm Europe. Una due giorni di incontri e dibattiti, con il concerto gratuito dei Massive Attack. Sarà il primo evento internazionale in cui tutti i Paesi di ‘Stop Rearm Europe’ si incontreranno in presenza”, concludono.
Roma, 28 settembre 2025
Ufficio Stampa
Rosa Lella, cell: 348 9105440
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