Separazione delle carriere in Magistratura: si avvicina la riforma per i poteri forti

Separazione delle carriere in Magistratura: si avvicina la riforma per i poteri forti

Per la seconda volta alla Camera le destre e Azione alla Camera approvano la sciagurata modifica del titolo IV della Costituzione. La separazione delle carriere tra magistratura requirente e giudicante ha lo scopo di trasformare il PM in un passacarte della polizia giudiziaria, svilendone il ruolo. Il prossimo passaggio di questa guerra alla Magistratura e ai magistrati sarà l’attacco all’obbligatorietà dell’azione penale. Mentre le carceri scoppiano si costruisce pezzo pezzo un diritto penale del nemico, feroce con le classi deboli e al servizio dei potenti. Questa controriforma non ha nulla a che fare con il garantismo, ma serve solo a punire una magistratura che la destra e i poteri forti mal sopportano quando indipendente. Meloni e Salvini proseguono, con l’aiuto di Calenda, la guerra cominciata da Gelli e Berlusconi. Questa controriforma non ha nulla a che fare con i reali problemi della giustizia in Italia. Rifondazione Comunista contribuirà a fondare comitati per il NO nel referendum in tutti i territori.

Gianluca Schiavon
responsabile Giustizia/Istituzioni del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra europea

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