
Dichiarazione sull’omicidio di Kirk
Pubblicato il 12 set 2025
Il ciclo di violenza politica che ha afflitto gli Stati Uniti si è aggravato con l’uccisione del nazionalista cristiano di destra Charlie Kirk nello Utah. Il Partito Comunista USA condanna tale violenza.
In risposta, il movimento MAGA, Trump compreso, ha attribuito l’omicidio di Kirk alla “sinistra radicale”, etichettando la politica di sinistra come una minaccia alla sicurezza nazionale e invocando misure repressive e persino la guerra.
Eppure, persino secondo le forze dell’ordine della classe dirigente, la principale fonte di violenza politica nel nostro Paese è la destra radicale. Tra queste, le migliaia di insorti il cui attacco al Campidoglio degli Stati Uniti è stato graziato dalla Casa Bianca di Trump, con un cenno di assenso e un’ammiccamento, ma addirittura una sua approvazione. A ciò si aggiunge l’assassinio, avvenuto poche settimane fa, della deputata dello Stato del Minnesota Melissa Hortman e di suo marito. L’ipocrisia totale del MAGA sembra infinita, e il loro rifiuto di affrontare il problema dell’uso di armi da guerra nelle nostre strade ne è un esempio lampante.
I movimenti democratici e della classe operaia sanno bene, per lunga esperienza, che gli atti di violenza e di terrore servono solo gli interessi delle forze dell’odio, del razzismo, dell’intolleranza e della reazione.
La violenza politica contro gli individui, comprese le sparatorie di massa, non serve a nulla e noi le condanniamo. Solo un cambiamento sistemico porterà alla società che desideriamo. Tale cambiamento deve avvenire attraverso una lotta di massa pacifica e non violenta. Il Partito Comunista USA ribadisce il suo impegno per questo obiettivo. Non ci lasceremo smuovere.
Partito Comunista USA
Communist Party USA
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