
Dazi, Acerbo (Prc): ora è nero su bianco tutto ciò che pagheremo (cittadine e cittadini)
Pubblicato il 21 ago 2025
Un accordo così brutto quello sottoscritto da Von Der Leyen con Trump che l’unico motivo di questa capitolazione è che a pagarlo saranno le solite vittime delle politiche neoliberiste, cioè le classi lavoratrici e popolari. Il nostro governo finto sovranista esalta come successo un disastro per il nostro paese.
La UE concede tutto e di più. I dazi al 15% mentre toglie quelli alle merci USA. L’acquisto preferenziale di prodotti USA e in particolare e in modo massiccio di energia ed armi.
Ma anche di rivedere e deregolamentare proprie norme che potrebbero danneggiare gli USA. Emblematico che siano anche quelle contro la deforestazione.
Se si torna al medioevo dei dazi non si rinuncia al peggio delle filosofie propugnate in nome del commercio liberoscambista.
Le classi dirigenti che da Maastricht in poi stanno distruggendo il modello sociale europeo in nome del neoliberismo ora stipulano un patto di svendita alle classi dominanti USA. Per mantenere il potere.
Le politiche sciagurate di tagli selvaggi che ne seguiranno motivano il perché si voglia usare la guerra permanente come stato di emergenza per reprimere ogni dissenso e legittimare il salasso ai danni dei popoli. Proprio il disarmo è perciò il presupposto di una politica di alternativa fondata su lavoro, ambiente, beni comuni, cooperazione. Ci batteremo contro questa svendita, contro la guerra e il riarmo, per liberare l’Europa e l’Italia.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
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