
Calderoli fa lo slalom per aggirare i paletti della Corte Costituzionale Le regioni del Nord scalpitano verso il precipizio del regionalismo differenziato Fermiamoli.
Pubblicato il 23 lug 2025
Incurante dei rilievi espressi dalla Corte Costituzionale su buona parte della sua legge “SpaccaItalia”, della valanga di oltre un milione e trecentomila firme raccolte in 2 mesi per cancellarla, Il Ministro Calderoli prosegue verso la frammentazione territoriale e sociale del Paese.
E se ne vanta.
A Pontida ha magnificato le sue doti di provetto slalomista, capace di aggirare i “paletti” (cioè la sentenza della Corte Costituzionale) partendo dalle intese regionali sulle materie “No LEP” (che non richiedono la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni): Protezione civile, Professioni, Previdenza complementare, a cui si aggiungerebbe la Sanità (la cui regionalizzazione ha già fatto tanti danni).
Per le altre materie, quelle “LEP”, sta per arrivare in Commissione al Senato il disegno di legge delega, a suo nome, che contiene tutte le criticità evidenziate dalla Consulta.
Le prime della classe, Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria stanno già sgomitando fra loro per siglare le intese.
Le conseguenze nefaste di tali processi sono tristemente note: un regionalismo predatorio e competitivo per l’accaparramento di poteri e di risorse, con l’aumento delle diseguaglianze in termini di diritti essenziali, dalla salute al lavoro, all’istruzione, alla sicurezza ambientale.
Ne sono consapevoli i cittadini e le cittadine che si sono mobilitati con successo in Emilia Romagna, ottenendo la revoca della richiesta avviata a suo tempo dalla Regione, e che in questi giorni stanno sottoscrivendo petizioni in Lombardia, Lazio, Campania, Piemonte per chiedere ai rispettivi Presidenti di Regione di recedere da ogni proposito di ulteriori forme di autonomia.
Rifondazione Comunista è al loro fianco, insieme al Comitato contro ogni Autonomia differenziata e al movimento popolare in difesa dei diritti uguali per tutte e tutti, da Nord a Sud.
Tonia Guerra, Responsabile Campagna contro ogni tipo di Autonomia Differenziata, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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