
Rifondazione: no alle adunate fasciste, né a Monza né altrove.
Pubblicato il 14 lug 2025
Quanto è avvenuto a Monza ieri nella piazza centrale della città rappresenta un fatto grave e un’offesa alla Costituzione.
Il funerale del fondatore di Avanguardia Nazionale, formazione politica sciolta nel 1976 in applicazione della legge Scelba, tenutosi al grido del ” presente ” da parte degli intervenuti schierati in formazione militare, come nei peggiori tempi della dittatura fascista, è una cosa inaccettabile.
Non si tratta soltanto di una manifestazione folckloristica ad opera di qualche nostalgico, ma dimostra la volontà di riaffermare una ideologia totalitarista, razzista, nazionalista che è stata vinta dalla storia.
Un’ideologia che non è un’opinione ma un crimine.
E la nostra Costituzione reca scritto a chiare lettere il divieto alla ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
L’abbiamo scritto anche al Presidente della repubblica, in prossimità del 2 giugno, l’inconciliabilità della nostra vita democratica con simili inaccettabili esternazioni, chiedendogli di farsi garante del rispetto della Costituzione.
È vergognoso che mentre vengono vietate manifestazioni pacifiche per esprimere il dissenso rispetto a scelte del governo, col rischio pure di essere arrestari, mentre si viene identificati se si espone una bandiera palestinese, si permettano manifestazioni fasciste in palese disprezzo delle leggi vigenti.
Noi chiediamo che si intervenga per porre fine a queste pagliacciate e si sciolgano definitivamente tutte le organizzazioni neofasciste.
Rita Scapinelli responsabile nazionale antifascismo Rifondazione Comunista
Matteo Prencipe segretario regionale lombardo Rifondazione Comunista
Angelo Spada segretario federazione Monza Rifondazione Comunista
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