
Rifondazione: Israele ferma i pacifisti con un atto di pirateria
Pubblicato il 9 giu 2025
I governanti di Tel Aviv lo avevano detto “bloccheremo la nave dei selfie” insultando così la piccola imbarcazione Madleen, della Freedom Flottilla che, con 12 pacifisti disarmati, ha cercato di portare aiuti a Gaza. La nave è stata fermata in acque internazionali, attaccata con gas urticanti, i suoi contatti col mondo sono stati disattivati. Un’operazione di pirateria internazionale prevista ed oscena. L’imbarcazione batte bandiera britannica, a bordo c’era un equipaggio internazionale che vedeva la presenza di un europarlamentare francese, Rima Hassan, l’attore Lian Cunningham e Greta Thumberg, l’attivista ambientalista svedese odiata tanto dalle destre quanto dall’imbecillità dei nostri miseri ambienti rossobruni. “The show is over” (lo spettacolo è finito) hanno affermato con linguaggio trumpiano e tronfio i vertici dell’Idf. Ora L’UE avrebbe il diritto di reagire bloccando la circolazione nel Mediterraneo di ogni imbarcazione israeliana, ritirando i propri ambasciatori, riconoscendo lo Stato di Palestina. Invece, tradendo i suoi cittadini, conferma il trattato di cooperazione militare con una banda di criminali e genocidi senza ritegno. Il 21 giugno saremo ancora in piazza, in centinaia di migliaia ad affermare, in Italia come in altri paesi UE che i nostri governi e questa Europa complice e colonialista non ci rappresenta
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista- Sinistra Europea
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti