Ancora un mese esatto per poter visitare la mostra su Ernesto Che Guevara a Bologna

Ancora un mese esatto per poter visitare la mostra su Ernesto Che Guevara a Bologna

di Federica Rapini -

“È essenziale che il pubblico possa conoscere la vita di un uomo che è immortale, perché è qualcuno che ha ancora molto da insegnare. Se mio padre vive ancora nell’immaginario collettivo è perché, oggi come allora, le persone hanno bisogno di sostegno per continuare a lottare”. Camilo Guevara

Bologna, 30 maggio 2025
Chiuderà i battenti irrevocabilmente il 30 giugno la ricca mostra bolognese CHE GUEVARA tú y todos (www.mostracheguevara.com), aperta presso il Museo Civico Archeologico dal 27 marzo scorso e già frequentata da oltre 15.000 visitatori. Nel we appena trascorso (24-25 maggio) è stata ulteriormente animata dalle emozionanti letture di testi del Che a cura di Archiviozeta (https://www.archiviozeta.eu/) e dalla presenza di Aleida Guevara March, medico pediatra da sempre impegnata nei temi della solidarietà, della sanità pubblica e dei diritti umani, figlia di Ernesto Che Guevara, che ha trascorso in Italia alcuni giorni per partecipare al Salone del Libro di Torino e tenere una serie di incontri pubblici a Bologna.
Quali sono le particolarità di questo evento? sicuramente due, su tutte le altre:
-espone materiale completamente inedito
-propone un viaggio intimo, autentico e molto emozionante nella vita dell’uomo Ernesto Guevara de la Serna (Rosario, 1928-La Higuera, 1967), universalmente conosciuto come Che Guevara.
Alla sua realizzazione hanno collaborato il Centro de Estudios Che Guevara di Cuba, Aleida March, moglie di Che Guevara, e il figlio Camilo Guevara, scomparso nel 2022, il cui supporto è stato fondamentale.

Come spiega Daniele Zambelli, direttore creativo della società che l’ha prodotta e realizzata (Simmetrico Cultura, www.simmetrico.it):
La mostra CHE GUEVARA tú y todos si propone di superare l’immagine stereotipata dell’eroe rivoluzionario chiuso nella sua rigidezza per rivelare l’uomo. Attraverso documenti inediti, diari, lettere e registrazioni, emerge un Che intimo, fragile e determinato, combattuto tra ideali e affetti. La tenerezza e la passione, il dolore e la malinconia che traspaiono dai suoi scritti più personali ribaltano l’immagine del combattente imperturbabile. La mostra permette di scoprire Guevara non solo come rivoluzionario e guerrigliero ma anche come padre, amico, marito innamorato e figlio devoto. Le sue parole, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, rivelano un uomo guidato da un forte senso di giustizia sociale ma attraversato da dubbi, contraddizioni e amare riflessioni. Siamo riconoscenti alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che ha concesso il suo patrocinio alla mostra Che Guevara tú y todos di Bologna, in considerazione del valore culturale dell’iniziativa. Tutta la documentazione della mostra proviene infatti dall’archivio del Centro de Estudios Che Guevara, riconosciuto patrimonio di interesse “Memoria del Mondo” dall’UNESCO.
Camilo Guevara, che non è più con noi, con la sua generosa disponibilità nell’accesso all’archivio del Centro de Estudios Che Guevara e il suo impegno nella divulgazione della figura del padre, ci ha fatto da guida nello sviluppo del progetto. Per questo motivo la mostra è dedicata alla sua memoria.

LA MOSTRA IN DETTAGLIO
CHE GUEVARA tú y todos offre ai visitatori un percorso interattivo, costellato di supporti digitali e multimediali di ultima generazione, che mettono in luce i tre livelli in cui è strutturata la mostra.
Il primo livello, dimensione storica, descrive il contesto geo-politico in cui agiva Guevara.
Il secondo livello, dimensione biografica, documenta la formazione del giovane Ernesto negli anni precedenti la rivoluzione cubana e, dal 1959, la sua attività di uomo pubblico a Cuba e nello scenario internazionale.
Il terzo livello, dimensione intima, si sviluppa attraverso frammenti degli scritti più personali di Guevara: dai diari e dalle lettere alla famiglia e agli amici, fino alle inedite registrazioni di poesie.

Vengono presentati oltre 2.000 documenti, molti dei quali inediti: lettere, appunti, diari, fotografie scattate dallo stesso Guevara, immagini ufficiali e private, scritti autografi e filmati d’epoca, provenienti dall’archivio del Centro de Estudios Che Guevara a L’Avana.
Il pubblico viene introdotto alla mostra da pannelli che raccontano la storia di Cuba dal 1492 al 1952, anno dell’inizio della dittatura di Fulgencio Batista.
Quattro Album interattivi sfogliabili, raccontano, in ordine cronologico, le tappe significative della vita del giovane Ernesto prima di diventare il Che, attraverso materiali originali e inediti. La bicicletta, originale, usata da Ernesto per il suo primo viaggio in Argentina e il modello d’epoca della storica motocicletta Norton battezzata “Poderosa II”, con la quale Guevara e l’amico Alberto Granado attraversarono l’America Latina, completano il racconto di questo periodo.

Gli Album ripercorrono rispettivamente gli anni che vanno dal 1928 al 1949 ed esplorano i primi anni di vita di Ernesto. Altri due Album, raccontano gli anni fino al 1956 e documentano i viaggi in America Latina, intrapresi nel corso della sua giovinezza, che gli rivelano le diseguaglianze sociali, la povertà, le malattie, le ingiustizie sociali, lo sfruttamento sul lavoro e la mancanza di libertà del continente America. Temi che diventeranno fondamentali nella sua presa di coscienza sociale e nella costruzione del suo pensiero politico, fino ad abbracciare – a seguito dell’incontro con Fidel Castro in Messico – gli ideali della rivoluzione cubana.
In una lettera alla madre annuncia: “Qualche tempo fa, [...] un giovane leader cubano mi ha invitato a entrare nel suo movimento, un movimento che era di liberazione armata nella sua terra, e io, naturalmente, ho accettato. [...] Il mio futuro è legato alla rivoluzione cubana. O vinco con loro o muoio”. (Ernesto Guevara, lettera ai genitori – 6 luglio 1956)

Dopo questa prima parte del percorso, il visitatore viene invitato a oltrepassare una “linea gialla” che rappresenta simbolicamente il passaggio forte della sua presa di coscienza.
Al di là della linea gialla il visitatore attraversa una parete a fasce mobili, su cui sono proiettate immagini patinate e glamour degli anni ’50: all’avvicinarsi del visitatore le immagini glamour si dissolvono, rivelando povertà, denutrizione, malattie, le ingiustizie sociali e i mali che affliggevano l’America Latina.

La narrazione prosegue con una installazione che evidenzia gli anni durissimi della guerriglia contro la dittatura di Batista. Il Che combatte, organizza scuole rurali, istruisce i contadini e cura i feriti, anche quelli dei nemici, in condizioni di vita disumane, tra marce forzate e attacchi d’asma. Ogni periodo viene contestualizzato dal racconto cronologico dei principali eventi a livello mondiale, in moda da percepire il loro riverbero sulla società cubana e sulla vita di Guevara.

Avanzando, il percorso si snoda attraverso una sequenza di immagini storiche, filmati e registrazioni di discorsi del Che, che vanno dal 1959, anno della Anno della Liberazione di Cuba, fino al 1967, anno della sua ultima missione in Bolivia. Sono anche gli anni degli incarichi istituzionali attraverso i quali Guevara contribuì a modellare il socialismo cubano, amministrando e riorganizzando la società dell’isola. Il visitatore ha la possibilità di scoprire fotografie, molti degli scatti sono di Guevara stesso, documenti ufficiali, audio, filmati,racconti, cartoline, lettere e poesie.

Il racconto della missione in Congo, propone un focus sulle motivazioni che spingono Guevara ad aderire all’Internazionalismo, scegliendo di portare la lotta fuori dall’America Latina.
Nella lettera d’addio a Fidel Castro ribadisce il suo obiettivo di combattere in prima persona contro l’imperialismo: “Altre sierras nel mondo reclamano il contributo delle mie modeste forze. io posso fare quello che a te è negato per le responsabilità che hai alla testa di Cuba, ed è arrivata l’ora di separarci”.
Anche le lettere alla moglie, ai figli e ai genitori danno voce ai suoi sentimenti e al suo desiderio di continuare a battersi in prima persona. Una lettera alla moglie dal Congo, dell’ottobre 1965, rivela però la consapevolezza di aver perduto qualcosa di inestimabile: “[…] Così è stato, per gran parte della mia vita; sacrificare gli affetti per ideali più alti; e pensare che la gente crede di avere a che fare con un robot senz’anima!”.

A conclusione della timeline, il pubblico può sfogliare direttamente, pagina per pagina, il diario del Che in Bolivia fino all’ultimo giorno: “7 ottobre 1967. Si compiono oggi 11 mesi dall’inaugurazione della guerriglia, senza complicazioni, bucolicamente […] L’esercito ha dato una strana notizia circa la presenza di 250 uomini a Serrano per impedire la fuga dei circondati, che dicono essere 37, precisando che saremmo nascosti in una zona compresa tra i fiumi Acero e Oro. La notizia sembra essere un diversivo.” L’8 ottobre il Che è catturato e il 9 ucciso.

Il percorso è intervallato da 3 installazioni audiovisive che ripercorrono il racconto intimo e personale, dettato dalle parole dei diari, dalle riflessioni e dalle emozioni del Che.
3 tavoli interattivi consentono approfondimenti e la consultazione integrale dei numerosi documenti.
A coronare la mostra, un’installazione multidimensionale, opera dell’artista americano Michael Murphy, pioniere della Perceptual Art, intitolata Che, portrait of Ernesto Che Guevara, dove un sorprendente effetto ottico trasforma il volto iconico del Che nella sua firma.

Informazioni tecniche
Lo studio, l’ideazione e lo sviluppo della mostra hanno coinvolto per 2 anni il team di Simmetrico Cultura, un gruppo di lavoro di 10 persone, tra autori, curatori, cattedratici e archivisti.
Durante i 3 mesi di studio a Cuba, presso l’archivio del Centro de Estudios Che Guevara sono stati visionati oltre 2.000 documenti, circa 100 ore di documentari, cinegiornali dell’epoca, spezzoni e girati d’archivio, sono state ascoltate e analizzate oltre 14 ore di registrazioni di discorsi ufficiali.
La base bibliografica della mostra si compone di oltre 40 titoli tra editoria europea e cubana a cui si sommano le oltre 100 pubblicazioni tra tesi di laurea, saggi e articoli della stampa internazionale. L’attuazione e la costruzione della mostra hanno coinvolto per sei mesi oltre 20 professionisti tra architetti, art director, sound designer, progettisti delle luci e degli apparati di proiezione, team dedicati alle animazioni grafiche e video, montatori, grafici.

PATROCINATORI
• Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
• Ambasciata di Cuba in Italia
• Regione Emilia-Romagna
• Comune di Bologna

COLLABORATORI
• Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico Archeologico

La mostra è prodotta da Simmetrico Cultura con Alma e il Centro de Estudios Che Guevara. Ideata e realizzata da Simmetrico Cultura è curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e María del Carmen Ariet García.
La colonna sonora originale è stata composta da Andrea Guerra.
La ricerca storica è stata coordinata dal Prof. Luigi Bruti Liberati, con il sostegno dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università di Storia dell’Avana, che hanno garantito, insieme al Centro de Estudios Che Guevara, autorevolezza al processo narrativo.

IL CATALOGO

Ricco di foto e documenti a colori, è stato realizzato da Edizioni Pendragon (disponibile qui https://bit.ly/4jpy0BN) e curato da Daniele Zambelli, María del Carmen Ariet García, Flavio Andreini, Paola Romano:
Ernesto Che Guevara tú y todos
Pp. 192, formato cm 21×28, € 34,00, ISBN 9788833647975
Con testi introduttivi di: Daniele Zambelli, Camilo Guevara March, María del Carmen Ariet, Luigi Bruti Liberati, Flavio Andreini, Paola Romano

INFORMAZIONI UTILI SULLA MOSTRA
CHE GUEVARA tú y todos
PERIODO: Dal 27 marzo al 30 giugno 2025
DOVE: Museo Civico Archeologico | Via dell’Archiginnasio 2, Bologna
ORARI: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 10.00 – 18.00 | sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00 | martedì chiuso
SITO WEB: www.mostracheguevara.com

BIGLIETTI
Interi: € 13,00
Ridotto studenti universitari e over 65: € 11,00
Ridotto speciali / Convenzioni: € 10,00
Ridotto per gruppi scolastici e fino a 18 anni: € 7,00
Gratis: fino a 10 anni

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