
Acerbo (PRC): strage di Piazza della Loggia, dietro neofascisti apparati dello Stato e NATO
Pubblicato il 28 mag 2025
Nell’anniversario della strage di Piazza della Loggia ricordiamo che il bersaglio di quella bomba era una manifestazione antifascista e uno sciopero indetto dai sindacati. La strategia della tensione, dalla strage di Piazza Fontana ma si potrebbe risalire nel tempo fino a Portella della Ginestra, ebbe in Italia per obiettivo il movimento operaio, i suoi sindacati e i suoi partiti, in particolare il PCI di Enrico Berlinguer. Le bombe furono le risposte alla riscossa operaia dell’Autunno caldo del 1969 che portò all’approvazione dello Statuto dei Lavoratori.
Va ricordato perché oggi è in atto una campagna della destra economica e politica per delegittimare e boicottare i referendum e lo stesso ruolo della CGIL e il governo con il Decreto Sicurezza di fatto criminalizza la lotta sociale.
Oggi ricordiamo che se gli autori della strage furono i neofascisti di Ordine Nuovo, organizzazione fondata da Pino Rauti, è emerso dalle inchieste della magistratura che dietro c’erano le reti anticomuniste negli apparati dello Stato, Gladio, la NATO e la CIA.
Anche se gli atlantisti cercano di rimuoverla, la verità storica incontrovertibile è quella che gli Stati Uniti e la NATO hanno continuamente destabilizzato la democrazia italiana e il neofascismo ha fornito la manovalanza per i crimini che hanno insanguinato il nostro paese.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
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