
Acerbo (Prc): a Gaza distrutti il 70% degli edifici, 258.201 unità abitative. Una ricerca italiana
Pubblicato il 27 mag 2025
Il nostro compagno Massimo Zucchetti, docente al Politecnico di Torino e al MIT negli USA, insieme a un gruppo di studenti ha elaborato una valutazione globale dei danni e della distruzione delle strutture all’interno della Striscia di Gaza, basata su immagini satellitari reperibili su UNOSAT.
Secondo l’analisi si possono identificare 70.436 strutture distrutte, 18.588 strutture gravemente danneggiate, 51.962 strutture moderatamente danneggiate e 33.500 strutture potenzialmente danneggiate, per un totale di 174.486 strutture. Queste corrispondono a circa il 70% del totale delle strutture nella Striscia di Gaza. Se si parla di unità abitative (“case” per capirci), siamo a un totale di 258.201 unità abitative danneggiate.
Le immagini satellitari su cui ha lavorato il professor Zucchetti sono “un po’ datate”, dato che si riferiscono al 4 aprile 2025. Nel frattempo la macchina militare israeliana ha continuato inesorabilmente a uccidere e distruggere e quindi il bilancio si è ulteriormente aggravato.
Approfitto per ricordare che il professor Massimo Zucchetti per aver solidarizzato con il popolo palestinese e partecipato ad azioni di protesta contro il genocidio ha subito nei mesi scorsi duri provvedimenti disciplinari da parte delle autorità accademiche. Lo ringrazio a nome del partito per il suo impegno internazionalista e pacifista.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Per maggiori informazioni consultare il blog di Massimo Zucchetti.
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