
Acerbo (PRC): Aldo Tortorella, comunista democratico
Pubblicato il 6 feb 2025
Con enorme tristezza ho appreso stamane la notizia della morte del compagno Aldo Tortorella. Perdiamo un maestro e un riferimento essenziale per la sinistra e i comunisti del nostro paese.
Aldo Tortorella è stato uno dei più autorevoli, colti e brillanti dirigenti del Pci, un comunista democratico al fianco di Enrico Berlinguer e Pietro Ingrao nella ricerca di quella che fu definita la terza via oltre i limiti e gli errori delle esperienze delle socialdemocrazie e dei regimi del socialismo di stato.
Il partigiano Alessio apparteneva a quella generazione di giovani che si formò nella lotta antifascista e nella Resistenza e che fu poi protagonista della costruzione del più grande partito comunista del mondo occidentale e delle lotte sociali e democratiche.
Aldo Tortorella, forse proprio perché aveva condiviso il tentativo di rinnovamento di Berlinguer, fu tra gli animatori tra il 1989 e il 1991 della mozione del no alla “svolta” della Bolognina che segnò la fine del Pci.
Non aderì a Rifondazione scegliendo di proseguire la lotta all’interno dell’allora PDS da cui uscì successivamente in dissenso con la partecipazione alla guerra nella ex-Jugoslavia.
Negli ultimi decenni è stato animatore instancabile di una ininterrotta attività come presidente dell’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra e la rivista Critica Marxista. Il suo impegno è sempre stato animato da una tensione unitaria a sinistra, coniugando la difesa della storia dei comunisti italiani alla sfida del rinnovamento.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
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