Servizi segreti nelle Università, un’altra stretta securitaria del DDL Sicurezza

Servizi segreti nelle Università, un’altra stretta securitaria del DDL Sicurezza

Come Giovani Comunisti/e e Partito della Rifondazione Comunista abbiamo aderito convintamente al comitato contro il cosiddetto DDL Sicurezza per la pericolosità che questo decreto porta all’interno delle sue disposizioni. Avremo modo di spiegare quali sono tutti gli altri elementi di criticità, ma oggi crediamo sia necessario intervenire rispetto all’articolo 31 del DDL. Fino ad ora, infatti, essendo la nostra Repubblica uno stato di diritto, le facoltà universitarie hanno avuto la possibilità di appellarsi alle normative sulla privacy nel momento in cui venissero richieste dai servizi segreti informazioni sensibili di studenti, studentesse e personale docente, negando l’invio dei dati personali. Ora non sarà più così. L’articolo in questione mira a modificare la legge 124/2007 sul sistema di informazione per la sicurezza nazionale. Con l’approvazione del DDL Sicurezza, quindi, le facoltà non potranno più rifiutarsi di fornire queste informazioni ed <>. Di fatto l’università verrà utilizzata come contenitore adatto a schedare qualsiasi studente e docente in barba allo stato di diritto e ad ogni normativa sulla privacy. Gli studenti e i ricercatori verranno schedati e criminalizzati e i rettori trasformati in “spioni” con la scusa della sicurezza. Ogni impegno politico, sindacale o esposizione pubblica del proprio pensiero potrà essere utilizzato per ostacolare il percorso accademico del soggetto ritenuto “pericoloso”. Questo è, a tutti gli effetti, un attacco diretto alla libertà e all’autonomia dell’università e un ulteriore passo verso l’inasprimento di un controllo che tende a stringersi in maniera sempre più asfissiante su ognuno di noi. Come Giovani Comunisti/e ci opporremo convintamente non solo a questo articolo ma a tutto il disegno di legge e saremo al fianco dei sindacati e del comitato contro il DDL sicurezza pronti a scendere in piazza.

Paolo Bertolozzi, Coordinatore Nazionale Giovani Comunisti/e
Edoardo Casati, Responsabile nazionale scuola e Università dei Giovani Comunisti/e


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