Acerbo (PRC): siamo con familiari vittime stragi, scudo penale inaccettabile

Acerbo (PRC): siamo con familiari vittime stragi, scudo penale inaccettabile

Rifondazione Comunista si associa alla protesta delle associazioni delle vittime delle stragi di mafia e terrorismo contro l’articolo 31 del ddl sicurezza. Lo scudo penale per gli apparati di sicurezza è inaccettabile. Questo è il ddl della Loggia P2. In uno stato di diritto gli apparati di sicurezza non sono al di sopra della legge e della Costituzione. Non lo debbono essere se depistano le indagini e neanche se sono autori di abusi verso cittadine e cittadini. Sbaglia chi dice che questo governo non è pericoloso. L’attacco alle garanzie costituzionali e all’indipendenza della magistratura si accompagna all’esaltazione del diritto all’impunità per le forze dell’ordine che non rispettano le leggi o sleali verso le istituzioni democratiche. A proporre questo ddl sono gli stessi che si opposero all’introduzione del reato di tortura e che difesero a priori i responsabili delle morti di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi e la macelleria messicana della Diaz e Bolzaneto. Questo ddl sicurezza va fermato prima che sia troppo tardi. La matrice di questo governo è ormai chiarissima e chi fa finta di non vederla si sta assumendo gravissime responsabilità.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gianluca Schiavon, responsabile giustizia del Partito della Rifondazione Comunista


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