ACERBO (PRC): COMMISSIONE VON DER LEYEN GUERRAFONDAIA E ANTIPOPOLARE

ACERBO (PRC): COMMISSIONE VON DER LEYEN GUERRAFONDAIA E ANTIPOPOLARE

Bene ha fatto il gruppo parlamentare The Left- La Sinistra a votare contro la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen che nel suo discorso ha confermato la linea guerrafondaia e per il riarmo che accompagna il nefasto impianto antipopolare e antisociale del Patto di Stabilità. La governance neoliberista europea non costituisce un argine all’estrema destra ma è la porta attraverso la quale viene legittimata se disponibile alla guerra. Lo conferma la nomina di Fitto che sarà democristiano ma rappresenta il partito erede del fascismo. Assai grave che il Pd abbia accettato di votare insieme a Fratelli d’Italia e per una Commissione dal programma guerrafondaio e draghiano nel momento in cui è emerso un largo dissenso nei gruppi ma forte è stato il dissenso tra socialisti (25 contro e 18 astenuti) e tra i verdi (20 contro e 6 astenuti), rimpiazzati da 34 membri del gruppo di Meloni, ECR. Schlein dovrebbe tenere a mente che brutta fine fece Bersani seguendo indicazioni del Quirinale. Guerra e austerità sono il terreno su cui cresce in Europa l’estrema destra.
La pessima Commissione Von Der Leyen, figlia della guerra e delle procedure non democratiche che favoriscono il peggiore trasformismo, è stata approvata dal Parlamento Europeo ma fortunatamente perde consensi. Non solo la Commissione prende 30 voti in meno della Presidente. Meloni dunque si accoda a quella UE che ha sempre criticato confermando che i sovranisti sono una variante dei neoliberisti, una delle due tendenze di politiche al servizio del grande capitale. A tenere insieme questa maggioranza c’è il collante del sostegno alla guerra con la Russia, una follia imperialista che rischia di portarci allo scontro diretto e al conflitto nucleare. Ancora una volta il metodo intergovernativo impedisce che la dialettica si svolga in un quadro democratico e spinge a cooptazioni trasformiste. L’unica cosa positiva è che il voto mostra crepe tra verdi e socialisti. Positivo che i verdi italiani – al contrario della maggioranza del gruppo – votino contro. Rifondazione Comunista e il partito della Sinistra Europea propongono un’Europa di pace e diritti radicalmente alternativa a quella rappresentata da Ursula von der Leyen e dalla sua commissione.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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