Acerbo (Prc): anche a Napoli processo a squadristi di Casa Pound e a un ucraino
Pubblicato il 15 nov 2024
È iniziato oggi a Napoli il processo contro quattro fascisti di CasaPound che il 23 ottobre del 2023 picchiarono Roberto Tarallo, quasi uccidendolo. La vittima degli squadristi fu aggredita perché sul giubbotto aveva la scritta “sono antifascista” . Gli imputati sono i fratelli Acuto, Palmentano, segretario della sezione Berta di Casa Pound e proveniente da Roma. Segnaliamo che tra gli imputati c’è un tal Taras Abhua, un ucraino che lavora per il consolato ucraino, elemento che dovrebbe far riflettere coloro che negano il ruolo del neofascismo nell’etnonazionalismo e i legami strettissimi con il governo ucraino. È accettabile che il dipendente di un consolato partecipi a aggressioni squadriste? Roberto Tarallo si è costituito parte civile assistito dalla nostra compagna Elena Coccia. Si sono costituiti parte civile anche l’ANPI, attraverso l’avvocato Maria Giorgia de Gennaro, e il comune di Napoli. Il processo è stato aggiornato al 18 dicembre. Lunga discussione dell’ avvocato Diddi di Roma che ha sostenuto che non è reato essere e richiamarsi al fascismo. Una tesi inaccettabile visto che siamo di fronte a un partito organizzato sul piano nazionale che si dichiara apertamente fascista e i cui militanti sono responsabili da anni di aggressioni e violenze tipiche dello squadrismo fascista. Quello di Napoli non è l’unico procedimento a carico di squadristi di Casa Pound. Per esempio a Bari è in corso quello per l’aggressione alla nostra ex-europarlamentare Eleonora Forenza e al compagno napoletano Antonio Perillo. Torniamo a chiedere lo scioglimento di Casa Pound e degli altri gruppi neofascisti come impone la XII disposizione della Costituzione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
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