Rifondazione: Operazione Albania, dolore per 8 persone vittime di una buffonata internazionale

Rifondazione: Operazione Albania, dolore per 8 persone vittime di una buffonata internazionale

Si immagini un paese in cui la fantascienza mediatica continua a parlare di immigrazione irregolare ormai divenuta “invasione”. Si trovi in questo “paese immaginario”, un governo, purtroppo reale, che decide di investire centinaia di milioni di euro per fermare “i barbari alle porte” e deportarli in appositi centri costruiti in Albania. Nella prima missione la nave utilizzata, di 81 mt, 1500 tonnellate, 64 persone d’equipaggio, ben 16 invasori sono stati portati nel Paese delle Aquile, peccato che, provenendo da Paesi che la Corte Europea non ritiene sicuri, il Tribunale italiano ha disposto il loro trasferimento in Italia (così si chiama il paese invaso). Nella seconda missione, approdata poco fa nel porto albanese di Shengjin le persone deportate sono state ben 8 (otto), praticamente ogni richiedente asilo poteva contare su 8 persone più personale sanitario, Unhcr, Oim ecc. Gli 8 sono stati accolti da oltre 40 agenti operanti nel costoso resort in cui stancamente riposavano e provengono dagli stessi Paesi (Bangladesh ed Egitto) ritenuti non sicuri e quindi rimandati in Italia. Insomma una buffonata vera e propria, realizzata sulle spalle dei contribuenti mentre nel Mediterraneo si continua a morire in naufragi causati soprattutto dall’assenza di forze strutturali di soccorso. Non è fantascienza ma realtà e aspettarsi l’apertura di una procedura d’infrazione verso il governo italiano, per il mancato rispetto di leggi sovraordinanti nonché un ricorso alla Corte dei Conti per danno erariale è quanto di minimo possa accadere a chi costruisce paure e poi ci specula sopra

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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