Rifondazione: Albania, errare è umano perseverare è meloniano
Pubblicato il 4 nov 2024
Errare è umano, perseverare è meloniano. A rendere ancor più orribile la protervia degli imitatori italiani di Trump arriva la notizia che La Libra – l’imbarcazione rimasta famosa, l’11 ottobre 2013, per non essere intervenuta a salvare una nave che stava naufragando a largo di Malta, in quella che divenne famosa come, “la strage dei bambini” – è partita per la seconda volta da Lampedusa col compito di acchiappare le persone da portare nei centri di detenzione in Albania. L’ennesimo abuso, un viaggio destinato a produrre solo sofferenza per le persone considerate, questa volta anche con l’ausilio dell’Unhcr, non vulnerabili e, secondo il governo italiano provenienti da “paesi sicuri” in cui effettuare rimpatri. È plausibile che anche in questa occasione il tribunale che si occuperà di tale vicenda consideri sovraordinante la normativa europea e che obblighi il governo a riportarli in Italia. Un altro flop costoso e disumano di cui il governo non vuole prendere atto. Chissà se la Corte dei Conti perseguirà i demagoghi al governo per danno erariale. Si aggiunga che l’esecutivo ha deciso di non attendere la pronuncia della Corte Europea di Giustizia, sollecitata dal Tribunale di Bologna, in merito alla definizione di “Paese sicuro”. Proprio a Bologna si è svolta oggi un’assemblea aperta alla città dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati), per denunciare il clima di tensione creato dagli attacchi scomposti rivolti al giudice Marco Gattuso, “reo” di aver impedito il rimpatrio di un cittadino del Bangladesh. Ancor più inaccettabile la situazione di Silvia Albano, giudice del Tribunale di Roma, costretta a vivere sotto scorta per le minacce e gli insulti subiti dopo che aveva negato il trattenimento dei primi deportati in Albania. Rifondazione si unisce nell’esprimere la propria incondizionata solidarietà verso chi applica l’articolo 10 della Costituzione senza soggiacere al clima di odio politico e mediatico.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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